Notte
”la notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie”
Luogo del buio, la notte è la soglia oltre la quale i contorni si annullano, le cose si confondono le une nelle altre. Una condizione che ci pone davanti a uno spazio indistinto, attraversato da immagini fuggevoli, sospese tra paura e meraviglia. È uno spazio in cui non vediamo da cosa siamo circondati e dove ci muoviamo senza avere il pieno controllo di noi stessi, sulla base di indizi che sta a noi completare. E’ il tempo del sogno, in cui si fanno incerti i confini tra mondo interiore e esteriore: un momentaneo allentarsi della coscienza che rende la notte possibile metafora dell’interiorità.
Se in Elisa Zeni e Luisa Bifulco l’attenzione va alla volta del cielo, in Carla Caldonazzi e Tullio Gasperi sono le montagne a delinearsi nell’oscurità. Il profumo della notte, associato ad una rosa, è quello che incontriamo in Stefania Simeoni. Le immagini del mondo onirico sono quelle che caratterizzano i dipinti di Giorgio Tomasi e Bruno Degasperi: in quest’ultimo in particolare, la volatilità del sogno si fa corpo in una materia scabra, che sembra incresparsi sospesa tra segno e colore. La figura femminile diviene protagonista, con modalità diverse, in Silvio Magnini, Roberto Piazza e Paolo Dalponte. Nell’opera visionaria di Pierluigi Negriolli è una donna dalla chioma rossa che, in una notte rischiarata da bagliori, volge il suo sguardo all’albero del sabba. E’ la città con le sue case e vie quella che troviamo nei lavori di Domenico Ferrari e Adriano Fracalossi, mentre in Annalisa Lenzi è l’immagine sdoppiata e capovolta di un lampione con un idrante che ci da un senso di straniamento. Una dimensione decisamente più drammatica è quella che domina in Ilario Tomasi, con un riferimento preciso alle atrocità dei lager nazisti.
Questa mostra è anche occasione per La Cerchia di riallacciare vecchi legami con gli artisti sudamericani - Jaime Cruz, Gladis Felix e Eva Laura Moraga - graditi ospiti che si misurano con la notte attraverso le tecniche dell’incisione , dandone ciascuno interpretazioni stilisticamente originali.
Ingresso libero
organizzazione: Gruppo di artisti trentini “La Cerchia”