Notti Blue. Mori Festival 2003

Musica jazz

Venerdì 29
• 20.30 CLOCKWORK via G. Modena - NICOLA PAISSAN via G. Modena
• 21.00 DOS EQUIS Piazza Cal di Ponte - I GIOCHI DI BERTLEBY via G. Modena
• 22.30 BIZART TRIO Piazza Cesare Battisti

Sabato 30
• 20.30 FUSIONE via G. Modena - EXPLORATIONS JAZZ TRIO via G. Modena
• 21.00 JAZZBALLETTJAZZ Piazza Cal di Ponte - PAOLO NORI E I BOGONCELLI via G. Modena
• 22.30 UNIT 11 Piazza Cesare Battisti

CLOCKWORK I Clockwork (che in inglese significa "meccanismo ad orologeria", questo enfatizza il pulsare ritmico del gruppo) rappresentano un punto di unione di esperienze musicali diverse quali la musica classica, il prog anni settanta, il jazz, il rock e la musica contemporanea. Il gruppo propone un repertorio che va da Billy Cobham ai famosi temi jazz, da Jenny Dorham a Mike Stern. Filip Milenkovich drums, Alessandro Speccher piano rhodes, organ, Manuel Marocchi sax, Luca Siracusano bass

NICOLA PAISSAN TRIO Il trio si forma nel 2001 e si ispira al classico trio jazz, ma con sfumature elettriche. Si va dalla bossa di Jobim passando per i brani di Pat Metheny fino ai classici di Shorter e Davis. Nicola Paissan guitar, Juan Manuel Moretti contrabass, Matteo Giordani drums

DOS EQUIS Duo foramtosi all'inizio del 1993, prende ispirazione dal Blues californiano, comune passione dei due musicisti. Il loro spettacolo, eseguito senza alcun uso di basi musicali, è diviso in due parti: nella prima una serie di brani Country-blues e Blues in omaggio ad artisti californiani (Doobie Brothers, Roy Rogers) riscaldano l'atmosfera, catturando l'attenzione del pubblico più esigente con il suono della chitarra "slide" e l'uso di accordature aperte; nella seconda parte alcuni brani più conosciuti (Dylan, Eagles, Otis Redding, Neil Young) fanno apprezzare a tutti gli intrecci creati da originali arrangiamenti per chitarra e armonica. CHARLEY DEANESI (acoustic guitar) ha collaborato con musicisti di fama internazionale quali Ginger Baker, Zucchero, Alberto Radius, Patrick Djivas (PFM), Mike Ogletree (Simple Minds). Attualmente, dopo la vittoria al Festival di Castrocaro dell'86, la partecipazione al Festival di Sanremo ed una serie di Tourné e tra cui proprio quella di "Blues" (Zucchero), dedica gtran parte del suo lavoro ai Dos Equis. PAOLO PACIFICO (harmonica & vocals) da sempre dedito a ogni forma musicale che prenda ispirazione dal blues, suona l'armonica e canta da quando si sono formati i Friday (gruppo rock-blues). Ha suonato con vari artisti della scena blues (Jumpin' Johnny Sansone, Paolo Ganz, Arthurr Miles). Ha vissuto per un periodo nelle isole del Pacifico del Sud, dove ha conosciuto nuove espressioni musicali, collaborando con artisti locali e con professionisti australiani

I GIOCHI DI BERTLEBY Lanfranco e Maurilio Barozzi presentano "I giochi di Bartleby", uno spettacolo che si sposta continuamente tra il teatro, il reading, il concerto musicale. Il tutto mischiato mantenendo in vista un preciso filo conduttore: i giochi. Giochi di parole, giochi musicali, giochi sportivi, giochi statistici, giochi concettuali. LANFRANCO BAROZZI ha cominciato a fare teatro nel 94 con lo spettacolo surreale Sogno del Cardinale. Poi ha lavorato in diversi altri spettacoli, frequentando anche corsi di regia e recitazione. MAURILIO BAROZZI ha scritto numerosi racconti e saggi letterari. Recentemente ha pubblicato presso la casa editrice Giunti di Firenze il romanzo Spagna. Assieme i due hanno scritto, diretto e interpretato gli spettacoli Bartleby nel 900, Dedalo indiavolato, Orfeo canta il Mito e il recente Taverna del passo

BIZART TRIO Formazione italo-francese capitanata dal sassofonista e clarinettista Francesco Bearzatti, il trio è frutto della permanenza parigina del musicista friulano e della sua attività con lo storico batterista Aldo Romano, nel cui attuale quintetto figura anche il terzo membro, l'organista Emmanuel Bex. I tre hanno inciso assieme nell'ultimo disco del drummer transalpino e in quell'occasione è nata l'idea di associarsi in questa nuova avventura. La musica del trio è un jazz notturno, urbano e nebbioso come si addice alla città nella quale è stato concepito; precisione metronomica e predilezione melodica per una proposta intergenerazionale e trasversale.

FUSIONE Un trio dinamico e innovativo che alterna brani di musicisti contemporanei (Chick Corea, Tribal Tech, Pat Metheny) a composizioni in chiave jazz-rock. Tiziano Slaifer bass, Ivan Miglioranza guitar, Bernard Stauder drums

EXPLORATIONS JAZZ TRIO Il trio propne brani classici del repertorio jazzistico, spaziando dagli standard a pezzi be-bop fino ad arrivare alla bossa nova, passando per autori diversi come Charlie Parker, Sonny Rollins, Tom Jobim. L'elemento comune è dato dal forte interplay che caratterizza il trio e che lo porta a sperimentare e creare continuamente situazioni musicali nuove ed inaspettate. Leonardo Speccher piano, Giordano Grossi contrabass, Andrea Rania drums

JAZZBALLETTJAZZ Uno spettacolo di straordinaria efficacia scenica, caratterizzato da un susseguirsi di tecnico di tecniche e di stili coreografici diversi (dal neoclassico al moderno, al jazz) che si articola in quadri coreografici originali, eseguiti senza soluzione di continuità. La Compagnia Danza Viva è nata nel 1989, è diretta da Maria Grazia Torbol ed è costituita da sette danzatori professionisti.

PAOLO NORI E I BOGONCELLI Esistono alcuni poeti, nel panorama della poesia italiana contemporanea, che non pubblicano libri, non pubblicati nelle riviste, non hanno discepoli, non sono famosi, non li si sente per radio, non partecipano a concorsi letterari, non frequentano case editrici, anche nelle librerie li si vede poco e sempre con un'aria un po' vergognosa. Sono i poeti rovinati. Partiti dalla provincia di Mantova all'inizio degli anni Ottanta, sono rimasti dov'erano, in provincia di Mantova. I Bogoncelli, Marco alla fisarmonica, Learco alla tromba, Miasma agli strumenti strani e il signor Tanzi al mimo, hanno musicati le loro poesie, drammatizzato le loro prose, dando vita ad uno spettacolo in cui suoni, parole e movimenti si mescolano continuamente.

UNIT 11 Unit Eleven rappresenta l'ulteriore traguardo per un panorama regionale che si configura sempre più ricco di solisti interessanti e di progettualità. La formazione, propriamente una "small big band", si colloca a metà strada tra il piccolo combo jazz e la big band: è dunque in grado di esprimere la potenza e l'impatto degli insiemi più ampi, pur mantenendo per molti versi l'agilità e la libertà di movimento dei gruppi più ristretti. Molti compositori e arrangiatori si sono cimentati con organici di queste dimensioni, cercando di rendere le loro idee musicali più trasparenti, le trame più leggere e volatili. Tra essi ricordiamo Duke Ellington, Tadd Dameron, Carla Bley e Charles Mingus, ma soprattutto Gil Evans, che con formazioni di nove elementi, insieme a Miles Davis, ha dato vita negli anni Quaranta e Cinquanta ad alcune tra le pagine più belle del jazz moderno, divenute celebri con il nome "Birth Of The Cool". Walter Civettini e Paolo Trettel tromba, Fiorenzo Zeni e Helga Plankesteiner sax, Gigi Grata e Peter Cazzanelli trombone, Michael Lösch piano, Roberto Gorgazzini tastiere elettroniche, Stefano Colpi basso, Stefano Bertoli batteria, Enrico Dell'Antonio sax


organizzazione: Associazione Rock&Altro - Comune di Mori