Nuovi strumenti per la didattica delle lingue minoritarie

Da tempo le minoranze linguistiche hanno cominciato a utilizzare le tecnologie
informatiche e i nuovi media per favorire l’insegnamento e l’uso delle lingue
minoritarie, che nella babele della comunicazione globale rischiano fortemente di
rimanere soffocate.

Incontri e convegni
Percorso museale [ Museo ladino di Fassa]

Martedì 23 febbraio alle 16.30, nella Sala Grana dell’Istituto Culturale Ladino, Adriano Ceschia, uno degli esponenti storici del movimento friulano e insegnante, terrà una presentazione di un nuovo strumento pensato per la didattica del friulano in un contesto plurilingue, chiamato appunto “LENGHIS” (lingue).
Si tratta di un’infrastruttura che vuole mettere a disposizione dell’insegnamento del friulano una modalità informatica facile da usare a seconda dei livelli di insegnamento: il contenuto è in sostanza una Biblioteca digitale e un Laboratorio di esercitazioni linguistiche per una o più lingue messe a confronto, materiali che vengono messi a disposizione di ogni utente o scuola tramite la rete internet, in modo da eliminare i costi di diffusione di sussidi didattici su carta.
Naturalmente tali materiali possono essere utilizzati in classe, sulla LIM o tramite un videoproiettore, oppure scaricati individualmente su tablet o smartphone.
Degno di nota è il fatto che la dimostrazione verrà fatta con materiali ladini,  nello specifico un testo poetico e un racconto, messi a disposizione dall’ICL nella versione originale, anche audio, con accanto la traduzione in italiano e in inglese.
Dunque uno strumento che può essere utilizzato per qualsiasi lingua e adattato per tutte le occasioni ed esigenze.
Tutti gli interessati potranno partecipare alla dimostrazione di martedì 23 febbraio, nella Sala Grana dell’Istituto (ore 16.30), che sarà anche un’occasione per approfondire un po’ di più la situazione che oggi caratterizza il Friuli e la lingua
friulana.