Ötzi e il meteorite di Koefels (3123 a. C.). Una nuova ipotesi

Convegno

Conferenza del Dr. Mark Hempsell

Mark Hempsell, docente di astronautica alla Bristol University, insieme a Alan Bond, direttore di Reaction Engines, compagnia inglese specializzata nello sviluppo di sistemi di propulsione spaziale, nel loro testo A Sumerian Observation of the Köfels' Impact Event (2007) gettano le basi per una teoria completamente nuova, e anzi rivoluzionaria, a proposito dell’Uomo del Similaun, il famoso “Ötzi”, conservato presso il Museo Archeologico di Bolzano, di cui ricorre proprio quest’anno (1991-2011) il ventennale del ritrovamento.
Secondo la nuova teoria di Bond e Hempsell, infatti, è possibile mettere in relazione la morte di Ötzi sullo Hauslabjoch con l'evento geologico di Köfels, una frana di proporzioni gigantesche di cui si trovano le tracce cospicue nel fondovalle austriaco della Ötzthal, appena 40 km più a nord.
La frana di Köfels, secondo Bond e Hempsell, sarebbe stata causata dall’impatto di un grosso asteroide di circa 1300 metri di diametro, avvistato e segnalato dagli astronomi sumeri, che ce ne hanno infatti lasciato traccia in una tavoletta, la cosiddetta “Planisfera K8538”, conservata presso il British Museum, che ci permette di datare l’evento al 3123 a.C.: una datazione del tutto vicina alle date fin qui proposte dagli archeologi per determinare l’età di Ötzi, collocata verso la fine del IV millennio a. C.
Avvistato nei cieli della Mesopotamia, l’asteroide avrebbe quindi concluso il suo volo nel cuore delle Alpi, causando la frana – fin qui inspiegata – di Köfels e anche l’ondata di calore estremo che causò la morte e il successivo disseccamento di Ötzi.
Si tratta, come si può intuire di una ipotesi estremamente ardita, che contrasta apertamente con quanto fin qui sostenuto dagli archeologi e che però consente di rispondere a due quesiti fondamentali, e finora insoluti. Il primo riguarda le circostanze e le modalità della mummificazione subita da Ötzi, che risultano difficilmente spiegabili con riferimento al solo effetto dell’ibernazione (i corpi che cadono nei ghiacciai, sia pure con modalità diverse, tendono comunque a decomporsi). Il secondo riguarda il perché della dispersione verso sud-sud-ovest dell’intero corredo di Öetzi, il che appare interamente compatibile con l’impatto di un’onda d’urto proveniente dal fondovalle.
Lontani dai ranghi di ufologi e affini, e anzi dai banchi più rigorosi della scienza astronautica propriamente detta, Hempsell e Bond propongono una spiegazione del “caso Ötzi” certamente ancora perfettibile, ma che farà discutere per gli elementi di novità che essa porta, all’interno di un dibattito un po’ sonnacchiosamente attardatosi, a dispetto dell’importanza del ritrovamento antropologico, sul solo specifico anatomo-patologico.
Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, forte del suo lavoro quarantennale di ricerca a tutto campo sull’antropologia dell’arco alpino, ereditata dal suo indimenticato fondatore Giuseppe Šebesta, che fu anche archeologo, ospita volentieri la conferenza del dott. Mark Hempsell, onde offrire alla comunità scientifica regionale, nuovi elementi di interesse e di dibattito.

A vent’anni dal ritrovamento dell’Uomo del Similaun, mercoledì 19 ottobre alle ore 17:30, Mark Hempsell esporrà la sua teoria presso il Museo di San Michele (Sala a gradoni della Biblioteca).

Segue la scheda redatta da Mark Hempsell:
Ötzi and the Köfels Impact Event
Work centred on a Sumerian astronomical observation has shown that the 5km diameter landslide, known as the Maurach Barrier, and other features in the Ötzaler Valley are the consequence of the impact of an asteroid over 1 km in diameter. The astronomy allows an accurate date for the impact of Friday 29th June 3123 BC to be determined. The impact had the energy equivalent to 10 billion tonnes of TNT and would have caused physical damage over 100 km away. The circumstantial evidence suggests that the body found in the ice in 1991 at Hauslabjoch (40 km from the impact) commonly know as known as Ötzi was one of the victims of this event. The talk will go through this evidence and while none is conclusive, if the impact event is accepted it is argued on the balance of probabilities he died after being caught in the hypersonic shockwave as the asteroid approached Köfels.

Mark Hempsell has a Bachelors degree in Physics and a Masters degree in Astronomy and Astronautics. He works as a Spacecraft Systems Engineer and Business Development Manager for British Aerospace Space Division and then was Senior Lecturer in Astronautics at University of Bristol. He is currently Future Programmes Director at Reaction Engines Limited responsible for the SKYLON vehicle studies. He is a past President of the British Interplanetary Society and a former Editor of the Society’s Journal.


organizzazione: Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina