Oh Dio mio!

Teatro

Stagione di prosa di Riva del Garda, Arco e Nago-Torbole 2012/2013
Vizi e virtù. La stagione di teatro brillante

Attori & Tecnici
Oh Dio mio!
di Anat Gov
traduzione e adattamento di Enrico Luttmann
e Pino Tierno
con Viviana Toniolo, Vittorio Viviani
e Roberto Albin
regia di Nicola Pistoia

Ella, una psicanalista affermata, madre single di un ragazzo autistico, riceve un giorno una misteriosa telefonata. Dall’altra parte della cornetta c’è un uomo disperato che le chiede insistentemente di poter essere ricevuto. Prima di incontrarlo, Ella gli chiede di conoscere il suo nome, ma l’uomo le confida solo la prima lettera: D. Quando finalmente i due si incontrano, l’uomo svela il motivo del suo riserbo: lui è Dio in persona, ma è fortemente depresso, perché profondamente deluso della sua creazione. A questo punto l’intreccio si fa coinvolgente, D. è confuso, ma la psicologa non intende compatirlo, anzi lo incalza ed esige che lui dia ragione del suo operato, dalla creazione alla nascita dell’uomo e della donna, con i successivi disastri... D. fornisce spiegazioni, mostra spesso un profondo senso di pentimento, soprattutto per quei manufatti ultimi: l’uomo e la donna che non hanno risposto alle sue aspettative. Ma non solo, D. si svela fragile e sembra condividere con i suoi “manufatti” qualcosa di molto profondo… come la paura dell’abbandono. Ella ha solo un’ora di tempo per aiutarlo! Una commedia ricca di battute argute e ironiche, dal ritmo incalzante che fa riflettere sul rapporto dell’uomo con il mistero e la divinità, dove il divertimento s’intreccia a momenti di grande commozione.

Anat Gov, tra le più acclamate drammaturghe israeliane, ha portato in scena Oh Dio mio! nel 2010 a Tel Aviv, è stata ospite del Festival di Edimburgo nel 2004 con “Il casalingo” e ha vinto il premio nazionale israeliano con la commedia “Care amiche” che ha fatto registrare oltre 700 repliche nel 2000. Ha curato l’adattamento di “Lisistrata” di Aristofane ed è famosa in patria anche come autrice televisiva. Attivista del “Campo della Pace”, appoggiato anche dal premio Nobel per la pace Shimon Peres, si batte da anni per la parità dei diritti per i cittadini arabi d’Israele e per una pacifica relazione con i Paesi vicini. Scrive per il più diffuso quotidiano di Israele, “Yedioth Ahronoth".


organizzazione: Servizio Attività Culturali Intercomunale di Arco e Riva del Garda - Comune di Nago Torbole - Coordinamento Teatrale Trentino