Olivi a confronto

Mostra

Olivi a confronto
Mostra

mostra itinerante e incontri nel paesaggio del Garda

"Saggio è l'uomo che pianta un seme
sapendo che non sarà lui a sedersi
all'ombra di quella pianta, ma i suoi figli"
proverbio popolare

Mostra “Olivi a confronto”, curata da Fiorenza Tisi, dedicata ad approfondire la coltivazione dell’olivo nella zona dell’Alto Garda attraverso mitologia, storia, elementi simbolici, sacralità, religiosità, ma anche aspetti botanici e di coltura.
Il lago di Garda è l’area più settentrionale, in Europa, dove si spinge la coltivazione dell’olivo. Un habitat felice, dovuto all’eccezionalità di questo lembo di terra, che affianca gli aspri profili rocciosi del paesaggio alpino alla dolcezza del clima, mitigato dall’azione del lago.
Coltivato fin dall’antichità, vi sono tracce che risalgono direttamente all’epoca romana, l’olivo contraddistingue il paesaggio della zona, un microcosmo di piccole coltivazioni che si spandono a macchia d’olio sui declivi della valle glaciale del Sarca.
“Olivi a confronto” indaga il profondo rapporto che lega la coltivazione dell’olivo alla cultura della zona, mettendo a confronto la realtà locale con quella di altri Paesi, attraverso un approccio multidisciplinare e sensoriale.
Produzione e raccolta, note botaniche, peculiarità e caratteristiche dell’olio prodotto dagli olivi secolari dell’Alto Garda, ma anche mitologia, elementi simbolici, sacralità degli oli e delle piante, arte locale, sono solo alcuni degli aspetti che verranno affrontati in questa mostra itinerante attraverso i principali centri del Garda Trentino.

A cura di
Provincia autonoma di Trento
Assessorato ai lavori pubblici, ambiente e trasporti
Dipartimento agricoltura e alimentazione Servizio vigilanza e promozione delle attività agricole
Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente Settore laboratorio e controlli - Settore informazione e qualità dell’ambiente
Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile
Villino Campi

Con la collaborazione particolare del Comune di Arco

Collaborazioni
Comune di Riva del Garda
Comune di Nago-Torbole
Centro per l’Assistenza Tecnica - Istituto Agrario San Michele all’Adige Fondazione Edmund Mach
Agraria Riva del Garda Cantina e Frantoio dal 1926
Frantoio Bertamini
Azienda Municipale Sviluppo Arco S.p.A.
Arcobonsai
Mnemoteca del Basso Sarca
Gruppo Amici dell’Arte
Magiaverde onlus
Strada del vino e dei sapori dal lago di Garda alle Dolomiti di Brenta
Centro documentazione del Lavoro nei Boschi
Comunità del Garda
Museo dell’Olio, Cisano
Museo del Castello Scaligero, Torri del Benaco
Comune di Limone sul Garda
Consorzio Turistico Limonese
Gruppo Alpini di Limone sul Garda
Cooperativa Agricola Possidenti Oliveti - Limone sul Garda
Centro Studi Judicaria
AIPO Verona - Associazione Interregionale Produttori Olivicoli
Accademia d’Impresa
Ingarda Trentino - Azienda per il turismo S.p.A.

Doppia inaugurazione, il 28 agosto, per la mostra “Olivi a confronto”, promossa da Villino Campi - APPA Provincia autonoma di Trento, Rete trentina di educazione ambientale, in collaborazione con i Comuni di Nago-Torbole, Arco e Riva del Garda, nonché numerosi soggetti ed enti del territorio. Alle 17.00 a Villino Campi si terrà l’inaugurazione della mostra organizzata dagli Amici dell’Arte di Riva del Garda, mentre alle 19.00, al Forte Superiore di Nago, si aprirà una sezione espositiva di “Olivi a confronto” a cui seguirà, alle 20.30 una conferenza di musica ed immagini.

Terza tappa per la mostra itinerante promossa da Villino Campi - APPA per raccontare la storia della coltivazione dell’olivo nel Basso Sarca e approfondire gli aspetti mitologici, simbolici, sacrali, botanici di questa pianta millenaria.
Proprio l’olivaia che da Torbole risale lungo i declivi glaciali fino alle terrazze di Nago ha delle peculiarità paesaggistiche spiccate, come ebbe modo di scrivere, alla fine del Settecento, Göthe durante il suo viaggio in Italia. Quando nel 1786, lasciato alle spalle Nago, il poeta tedesco percorse la ripida mulattiera per raggiungere Torbole, citò gli olivi carichi di frutti che ingentilivano la valletta di Santa Lucia, dove erano transitate più di trecento anni prima le galee veneziane per contendere il lago ai Visconti di Milano. Fu questo paesaggio speciale, tra il blu del lago e l’argento degli olivi, ad accogliere per secoli i visitatori del Nord Europa, a preannunciare il sud e il primo contatto con il Mediterraneo.
La sezione, allestita nel forte austro-ungarico di Nago, dal 28 agosto al 20 settembre (dal martedì alla domenica, ore 15.00 – 21.00), si articola in pannelli descrittivi e postazioni interattive e sensoriali che invitano al “confronto” su vari piani: fra diverse discipline e situazioni geografiche e temporali, differenti parti dell’albero vengono esplorate sia alla grandezza reale che a quella microscopica, le differenze quasi impercettibili tra le antiche cultivar gardesane testimoniano la biodiversità delle piante coltivate.
Dal 28 agosto al 20 settembre le sale del Villino Campi verranno riallestite per ospitare l’esposizione curata dal gruppo rivano degli Amici dell’Arte. Nato nel primo dopoguerra in un clima effervescente di stimoli culturali ed artistici, il gruppo “Amici dell’Arte” di Riva del Garda è stato per decenni protagonista della vita socio - culturale della città. Si tratta di una mostra collettiva di dipinti e sculture sul tema dell’olivo che ben si inserisce e completa un itinerario di attenzioni scientifiche, tradizioni, cultura e interpretazioni del nostro territorio, che caratterizzano l’attività dell’Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente.
La doppia inaugurazione di venerdì 28 agosto inizierà alle 17.00 presso Villino Campi di Riva, con l’inaugurazione della collettiva di opere degli Amici dell’Arte. Alle 19.00 l’apertura della sezione espositiva di Nago, presso il Forte Superiore e alle 20.30, nell’ambito del ricco calendario di eventi correlato alla mostra itinerante, l’appuntamento con Maria Luisa Crosina e la chitarra di Aldo Salvottini nella conferenza di immagini, poesia e musica del vivo: “L’olivo nella storia e nell’arte”.