Oltre l'orizzonte
Il Centro Arte Contemporanea presenta la mostra
Oltre l'orizzonte
scultura contemporanea nellarco alpino
Il Centro Arte Contemporanea Cavalese presenta unampia rassegna di scultura contemporanea dei paesi dellarco alpino - dal Trentino Alto Adige al Piemonte, dalla Francia alla Slovenia.
Unesposizione unica che consente di ammirare, per la prima volta riunite, le opere di oltre 30 artisti di fama internazionale allinterno delle storiche sale del palazzo del museo, per proseguire esternamente nei luoghi più suggestivi del centro di Cavalese fino alla verde cornice del Parco della Pieve.
Listituzione museale del Comune di Cavalese - fondata nel 2001 e con al suo attivo importanti esposizioni, performance e spettacoli, oltre a numerosi laboratori didattici per tutte le età - con questa ventesima mostra dedicata alla scultura corona la sua indagine sul fare artistico attuale in rapporto al proprio territorio, la montagna.
Lesposizione Oltre lorizzonte che verrà inaugurata il 17 luglio e resterà aperta al pubblico fino al 12 settembre con ingresso gratuito, offre la possibilità a chi soggiorna questestate in Trentino di vedere riunite le culture di tante montagne, vicine e lontane, in ununica valle: partendo dalla sezione locale dedicata alla scultura delle tre Valli dell'Avisio via via si amplia al territorio del Trentino Alto-Adige, alle regioni italiane e in ultimo agli stati esteri attraversati dallimponente imponente catena montuosa delle Alpi.
E la scultura alpina contemporanea, qui rappresentata in alcune delle sue principali tendenze, esprime uno stile permeato dallidentità locale ma insieme teso a superare lorizzonte dei propri monti, aprendosi allinnovazione, agli scambi e alle contaminazioni.
Il risultato di questa ambiziosa rassegna di sculture è uno straordinario melting pot di cifre stilistiche e di poetiche che offre al visitatore continui stimoli e sorprese di fronte a forme così eterogenee.
Si passa da quelle arcaiche e pure di Cirillo Grott artista di Folgaria formatosi alla scuola romana di Pericle Fazzini, alle provocazioni più concettuali dello sloveno Marko Pogacnik con il suo progetto di installazione land art. O, ancora, le sculture geometriche in acciaio corten del piemontese Riccardo Cordero, gli enormi blocchi di legno dello svizzero Raffael Benazzi che rimandano allarte organica di Hans Arp, fino alle installazioni del tedesco Martin Rasp, il quale con oggetti di recupero ricrea una sorta di vocabolario contemporaneo.
Ma allo sguardo dellosservatore più attento si rivelano anche le infinite potenzialità espressive racchiuse nelle diverse materie della scultura, millenaria forma di arte visiva che dalla montagna ricava i suoi ingredienti: il legno, la pietra, il metallo, largilla...
Il visitatore può così leggere il sinuoso disegno delle venature del LEGNO che ispirano la genesi della straordinaria Maternità dello scultore veneto Augusto Murer, iniziatosi nello studio di Arturo Martini. Ed è ancora il legno, con le sue linee di crescita, che modella le armoniche forme del maestro storico fassano, Rinaldo Cigolla, e del valente artista fiammazzo Marco Nones. Uninnovativa interpretazione dellantico mestiere dello scultore è offerta invece dal gardenese Willy Verginer.
Altre emozioni riserva la PIETRA: dallaspra gravità del granito delle sculture di Giuliano Orsingher, originario di Canal San Bovo, alla raffinata sensualità dei marmi di Jan Horinek, moravo ma altoatesino dadozione.
Locchio del visitatore percorre poi le superfici BRONZEE del gardenese Peter Senoner e del maestro Josef Zenzmaier di Salisburgo, allievo di Giacomo Manzù, o ancora la duttile plasticità delle TERRECOTTE del lombardo Marco Cornini e di Roberto Priod nativo della Val dAosta. Stupiscono infine gli accostamenti di materiali segnati dal tempo nelle opere lignee di Helmut Pizzinini o Adolf Vallazza, entrambi dellAlto Adige.
A integrazione del ricco percorso espositivo (più di 50 opere) il Centro Arte Contemporanea ha predisposto uninteressante programma di eventi collaterali e laboratori didattici >>.
La stagione estiva 2010 in Val di Fiemme si apre quindi con un evento da non perdere per chi, oltre alle bellezze della natura, ai sapori e allo sport, è interessato ad ammirare larte e la cultura alpina.
Catalogo: 120 pagine (in italiano e in inglese).
Principali sponsor: Comune di Cavalese, Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Cultura; Regione Autonoma Trentino Alto Adige; Fondazione CA.RI.T.RO.; Azienda di Promozione Turistica Val di Fiemme; Consorzio Comuni BIM Adige Trento; Magnifica Comunità di Fiemme.
organizzazione: Centro Arte Contemporanea di Cavalese