Omaggio a Mario Monicelli
Omaggiocinema è una manifestazione organizzata per la prima volta nel novembre 2005, agli esordi della nostra associazione, con un evento tutto dedicato a Pier Paolo Pasolini a trent'anni dalla sua scomparsa. L'anno scorso, invece, sempre il mese di novembre ha ospitato ad Arco un'altra ricorrenza: un omaggio al regista polacco Krzystof Kieslowski. In quest'ultima occasione abbiamo proiettato film ma anche tenuto degli interessanti ncontri, e per finale uno splendido concerto de il Verso Libero nsemble, un gruppo di musica contemporanea nato in seme all'associazione e creato proprio per questo evento. Alla chiesa di Bolognano d'Arco l'ensemble ha eseguito Requiem for my friend di Zbigniew Preisner, scritto proprio per la morte del regista polacco.
Il 2007 è la volta di un uomo che ha fatto la storia del nostro cinema, la storia della commedia italiana: Mario Monicelli.
Con i suoi 92 anni riesce a donare arte in modo energico ed unico, sa ancora farci riflettere e farci sorridere; si pensi al suo ultimo film Le rose del deserto. Ci sembrava dunque più che dovuto rendere omaggio ad un grande regista, ad uno dei padri del bel cinema europeo. In questa manifestazione non ci sono solo proiezioni, ma anche dibattiti, voglia di ritrovarsi e commentare il lavoro di Monicelli in questi settant'anni e più di cinema.
E al termine un travolgente lavoro teatrale del Teatro Instabile di Meano tratto dal film L'armata Brancaleone che si terrà il 23 novembre alle 20.30 presso il Teatro Parrocchiale di Dro. Non mancate!!
Ecco il calendario degli appuntamenti del cineforum: tutti all'Auditorium di Palazzo Panni
Martedì 6 novembre
INAUGURAZIONE FESTIVAL
Monicelli: storie di italiani
di e con GIANLUIGI BOZZA critico cinematografico
Interverranno:
RUGGERO MORANDI Assessore alla Cultura del Comune di Arco
MASSIMILIANO FLORIANI Presidente del Verso Libero
Giovedì 8 novembre
La Grande Guerra
(Italia / Francia, 1959)
Con Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Silvana Mangano
Durante la grande guerra, dopo aver tentato di imboscarsi il romano Oreste Iacovacci e il milanese Giovanni Busacca finiscono al fronte dove cercano di evitare i pericoli del conflitto. Ma quando saranno catturati dagli austriaci sapranno morire con dignità, anche se le ultime parole di Iacovacci sono: non voglio morire... sono un vigliacco.
Genere: Commedia, Dramma, Guerra
Durata: 135'
Domenica 11 novembre
Amici miei
(Italia, 1975)
Con Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Philippe Noiret Duilio Del Prete, Adolfo Celi
Un gruppo di amici, Necchi (proprietario di un bar), Perozzi (giornlista), Melandri (un architetto) e Mascetti (un nobile decaduto) vivono a Firenze. Sono amici fin da quando erano ragazzi e ogni momento libero viene occupato organizzando scherzi terribili e dispetti a chiunque gli capiti a tiro, amici o ignari cittadini. Per questi quattro vitelloni cinquantenni, che poi diventano cinque, il Sassaroli (famoso dottore) il motore di queste zingarate è il tentativo di esorcizzare la vecchiaia e la morte, che però colpirà il Perozzi.
Genere: Commedia
Durata: 140'
Martedì 13 novembre
Intervento del critico cinematografico Gianluigi Bozza
Un borghese piccolo piccolo
(Italia, 1977)
Con Alberto Sordi, Shelley Winters, Vincenzo Crocitti
Giovanni Vivaldi, modesto impiegato ministeriale vicino alla pensione, con fatica ha tirato su il figlio Mario e ora, vorrebbe che il suo diploma gli spalancasse le porte del ministero in cui lavora. Conoscendo la difficoltà di essere uno dei 600 vincitori tra i 30.000 concorrenti, il Vivaldi, in disappunto con la moglie Amalia, si iscrive alla loggia massonica cui appartiene il suo superiore. Laccorgimento gli fa superare lesame scritto, ma proprio quel giorno il giovane viene ucciso da un rapinatore sotto gli occhi del padre. La moglie resta paralizzata per il dolore; Giovanni individuato il giovane assassino, anziché denunciarlo, lo fa prigioniero; lo sevizia e lo uccide.
Genere: Dramma
Durata: 118'
Domenica 18 novembre
Il Marchese del Grillo
(Italia / Francia, 1981)
Con Alberto Sordi, Caroline Berg, Paolo Stoppa
Roma ai tempi di Pio VII e della Rivoluzione francese: il, nobile Onofrio del Grillo, Marchese e Duca di Bracciano, cameriere segreto del Papa, combina ogni sorta di scherzi per trovarsi unoccupazione, aggrappandosi ogni volta ai suoi privilegi. Premio alla regia al Festival di Berlino; secondo per incassi nel 1981-1982 , tra Innamorato pazzo e Il tempo delle mele.
Genere: Commedia
Durata: 135'
Martedì 20 novembre
Le rose del deserto
(Italia, 2006)
Con Michele Placido, Alessandro Haber, Giorgio Pasotti.
Tratto liberamente dal romanzo-diario di Mario Tobino e dalle beffarde rose del ventennio di Fusco, il film si svolge nel 1940 e racconta le disavventure di un gruppo di medicisoldati spediti in Libia, accanto ai camerati tedeschi durante il conflitto mondiale. Questo drappello di antieroi attende di stravincere e tornare finalmente in patria. Ma come militari sono imbranati ed inesperti, nel campo regna il caos elimprovvisazione; le cose vanno meglio quando aiutano i locali e si trasformano in una specie di missione umanitaria. Il nemico sembra non apparire mai finché la guerra vera non arriva sul posto e li travolge tutti.
Genere: Commedia, Guerra
Durata: 102'
Venerdì 23 novembre
Teatro Parrocchiale Dro ore 20.30
Larmata Brancaleone
Con linguaggio estraneo ai tradizionalismi il T.I.M. si cimenta con questo testo, reso famoso dal film che lo ha consacrato, con lo stesso spirito con cui affronta la vita. La scena è solo un'altra stanza dove muoversi provando a decifrare senza definire nulla, l'umana esistenza con tutte le sue vicissitudini et financo perigliose magie del volger di tempi e stagioni. Ci auguriamo che questo lavoro riesca a sgretolare la famosa quarta parete che divide pubblico da attori, in cotal guisa da divenir un'unica stanza per chiunque.
Coerente a se stesso come Brancaleone "allo sbaraglio", il T.I.M. affronta ancora una volta un tema comune in maniera insolita e originale: il dramma di vivere senza troppi drammi, la commedia dell'essere senza tante commedie.
organizzazione: Associazione Culturale "il Verso Libero"