Omaggio a Mario Rigoni Stern

Teatro

Pagine del Garda

Compagnia Teatro di Bambs
Omaggio a Mario Rigoni Stern
Michela Embriaco, Roberta Rigotto ed Enrico Merlin
regia di Andrea Brunello

Quello che ci affascina del lavoro di Rigoni Stern è la sua capacità di raccontare eventi anche dolorosissimi come la guerra e la prigionia, con una lucidità quasi ascetica, inserendoli sempre in un contesto di rispetto reciproco, trovando cioè gli elementi positivi, di speranza, da raccontare sublimando invece la rabbia e la disperazione che sicuramente li hanno accompagnati.
Quando Rigoni Stern tralascia la guerra e si abbandona alla narrazione d’altre storie (gli animali, i boschi, la montagna e la sua gente) riesce a trasmettere al lettore il suo immenso amore verso la materia che tratta, senza mai essere stucchevole, senza mai perdere la sua “sapienza”. Rigoni Stern per noi rappresenta un modello di vita, una filosofia comportamentale che ci è tanto cara e che vorremmo in qualche modo testimoniare.
La lettura-spettacolo propone un percorso attraverso alcuni fra gli scritti più importanti di Mario Rigoni Stern sul filo del suo amore per la natura ma anche per gli uomini e per tutte le “cose vere”. Abbiamo preso estratti soprattutto dalle sue storie, da La seconda guerra mondiale, La Resistenza, La prigionia, Il libro degli animali. Ci è sembrato opportuno mescolare memorie di guerra con quelle della vita nei boschi, dei cacciatori, dei casari e delle persone cos care a ì Rigoni Stern.
Per esaltare la qualità della scrittura abbiamo elaborato un percorso di suoni e musiche evocative, create con l'intento di suggerire atmosfere, colori, emozioni. La musica per una lettura può essere pensata ed elaborata nei modi più ò diversi. La scelta più ovvia consiste nel cosiddetto “accompagnamento musicale”, dove la musica non invade mai il territorio della narrazione, semmai lo incornicia con un discreto e (possibilmente) appropriato tappeto sonoro.
Altre volte la musica viene utilizzata come interludio tra un racconto e l’altro, e spesso ha funzione di rilassamento o di distrazione; nei casi peggiori essa è decontestualizzata, quasi dovesse essere un siparietto sonoro atto ad allentare la tensione.
Nello spettacolo dedicato a Mario Rigoni Stern è stata operata una scelta alternativa. Enrico Merlin e Roberta Rigotto rielaborano, modificano, destrutturano e smembrano alcune canzoni popolari del periodo tra le due guerre, fornendone letture inedite e altamente evocative. Anche i brani di composizione originale sono pensati in quest’ottica. Nulla di didascalico.
Gli strumenti e le voci s’intrecciano nella narrazione potenziandone colori e sensazioni.