Opera bestiale

Musica lirica

Teatro Ragazzi
Formazione lirica

La Compagnia degli animali cantanti
Opera bestiale
Scherzo musicale per quintetto strumentale, pianoforte, puppets e cantanti
musica Aldo Taraballa
libretto Antonella Caruzzi
pupazzi Francesco Tullio Altan
durata c.a 65 minuti + intervallo
PERSONAGGI:
Disegnati da Francesco Tullio Altan
ROSINA la gallina-soprano Tania Bussi
MANRICO il gallo-tenore Domenico Menini
BASIGLINO il tacchino PASQUALE il maiale-baritono Mirko Quarello
ADALGISA l'oca PIANISTA CANTANTE-soprano Paola Matarrese
Regia Aldo Tarabella
Scene Patrizia Mugnai
Ensemble Strumentale Opera Bazar
Pianoforte Massimo Salotti
Aiuto regia Emiliana Paoli
Movimenti coreografici Maria Teresa Elena
Luci Marco Minghetti
Realizzazione pupazzi: Libero Maggini, Patrizia Mugnai, Emiliana Paoli
Realizzazione scene presso i laboratori del Teatro delGiglio di Lucca: Luca Barsanti, Andrea Natalini, Valeria Nunziata, Emiliana Paoli, Patrizia Mugnai, Matteo Guidi
Tecnico luci Toni Martignetti

Il progetto didattico sull’opera lirica dedicato alle scuole elementari prosegue, dopo “La Cenicienta” rappresentata a settembre, con “Opera bestiale”. Lo spettacolo, come di consueto, sarà preceduto da un laboratorio didattico per gli insegnanti, condotto da Giovanna Palmieri e dedicato alla costruzione ed animazione di pupazzi, proprio come quelli che si vedranno in scena al Teatro Auditorium venerdì 17 febbraio alle ore 9.00 e alle ore 11.00. Il CIDIM, assieme alla Compagnia Sperimentale Opera Bazar, propone con “Opera bestiale” un modo divertente e accattivante per avvicinarsi al mondo dell’opera. Si tratta della parodia di un’opera lirica in cui i personaggi, con sembianze di pupazzi animali, conducono il piccolo ascoltatore in un mondo colorato di suoni, in un itinerario educativo e divertente. Protagonisti dell’operina sono il Gallo-tenore, la Gallina, che della notte è regina, l’Oca del Cairo, il Tacchino e il Maiale Pasquale. I puppets sono disegnati ironicamente dall’arguta matita di Francesco Tullio Altan, famoso vignettista e fantastico disegnatore di animali divenuti amici di ogni bimbo, ricordiamo fra tutti la cagnolina Pimpa. Questo spettacolo a carattere didattico e divulgativo è dedicato ai bambini ed in generale al nuovo pubblico che vuole avvicinarsi all’universo musicale. Aldo Taraballa, regista e compositore, continua il proprio percorso di ricerca, con un approfondimento del rapporto tra il cantante lirico ed il teatro di figura. Riprende una via che fu per la Compagnia di grande successo attraverso l’allestimento della favola in musica di Hänsel e Gretel di Humperdinck, produzione che ha contato solo in Italia più di 20.000 piccoli spettatori. Allora si trattava per il cantante di dare la voce ad un personaggio sempre e comunque di fisionomia umana, oggi con la nuova opera l’interprete è chiamato a rendere credibile un pupazzo o burattino nelle vesti divertenti e grottesche di un “animale cantante”, immerso nello stravagante mondo dell’opera, con la parodia dei vizi, capricci e virtù dell’artista in palcoscenico.

Il cast
Due cast si alterneranno in Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Calabria, Sicilia, Sardegna. Nel ruolo di Rosina, la GALLINA, i soprani Tania Bussi, Ilaria Zanetti; in quello di Manrico, il GALLO, i tenori Domenico Menini e Gianluca Moschetti. Francesca Francalanci e Paola Matarrese si alternano nei ruoli dell’OCA Adalgisa (soprano) e del PIANISTA compositore. Pasquale il maiale e Basiglino il TACCHINO sono a vicenda interpretati dai baritoni Giulio Boschetti e Mirko Quarello.

La trama
Dal grande portone di un teatro d’opera vengono letteralmente buttati fuori, come “sacchi di patate”, un gallo, una gallina, un tacchino, un’oca, un maiale: loro vorrebbero cantare ma nessuno li vuole. Quando mai si sono visti animali sulla scena, e anche con la pretesa di cantare… I cinque, avviliti, si lamentano della loro situazione: «animali senza dignità, buoni solo per l’arrosto o per il brodo». Un pianista- compositore, presente alla scena, si offre di scrivere un’opera tutta per loro. Prima però deve sentirli, per capire quello che sanno fare. Così, sovrapponendosi uno sull’altro, ognuno canta il suo cavallo di battaglia (arie del repertorio operistico tradizionale). E ognuno reclama per sé la parte più importante. Si decide infine, con l’opposizione del gallo che vuole cantare un’opera seria, di mettere in scena un’opera buffa. Ma dev’essere una storia d’amore, un amore contrastato… E chi contrasterà tale amore? Naturalmente un tutore… Nascono così, scena dopo scena, musica e parole di una storia che ripropone situazioni tipiche dell’opera buffa, in un esilarante mescolarsi della personalità e dei desideri dei cinque animali con le esigenze drammaturgiche dei personaggi che di volta in volta gallo e gallina, oca e tacchino, e fanalino di coda un po’ sprovveduto il maiale, sono chiamati a interpretare


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara