Oreb
Dimitri Grechi Espinoza | sassofono
"OREB" dimora al confine tra il rito e il concerto. Dimitri Grechi Espinoza per questo progetto unico nel suo genere, ha fatto incontrare due grandi passioni: lo studio della scienza sacra nelle culture tradizionali e la ricerca sul suono portata avanti da anni con l'obbiettivo di riscoprire il respiro profondo dei luoghi sacri di tutto il mondo. “OREB” sax solo, Nella penombra di una chiesa o di un teatro o di uno “spazio sonoro” egli avvolge l’ascoltatore con le note del suo sax, dal quale riesce a tirare fuori arcobaleni di armonici “liberati” dal sistema temperato. Lo fa suonando “tra le note” e “sulle note” sfruttando le antiche forme architettoniche (o il riverbero prodotto da un sofisticato apparecchio elettronico) che rispondono ai fraseggi modali con risonanze trasformate dal musicista in contrappunti dal fascino ancestrale. Il duduk armeno di Djivan Gasparyan, la spiritualità free di John Coltrane, le tradizioni nomadi del Sahara e la ripetitività di John Surman sono suggestioni che saltano all'orecchio ascoltando OREB.“ il mio più grande desiderio come musicista in quest’epoca è quello di contribuire a riportare la musica alla sua primitiva funzione di “ dialogo ” con il Sacro, nel quale superare differenze di credo, distanze culturali e incontrare così se stessi e gli altri nella conoscenza dell’Unità che lega l’intero ordine cosmico.“