Oregon

Musica jazz

OREGON
Ralph Towner chitarra
Paul McCandless sax
Glen Moore contrabbasso
Mark Walker batteria

Si possono fregiare del titolo di formazione più longeva della storia del jazz, questi Oregon che ormai hanno varcato la soglia dei trent’anni di attività, essendo nati nel 1970. E solo a causa di un malaugurato incidente stradale, che nel 1984 tolse la vita al percussionista e suonatore di sitar Collin Walcott, il gruppo non ha potuto mantenere invariati i propri componenti fino a oggi. All’origine della tenacia che ha permesso tale continuità c’è naturalmente una viscerale passione comune, una visione della musica come avventura dentro una miriade di stimoli, che in modo del tutto spontaneo si amalgamano in un comune orizzonte, i cui principali ingredienti sono la musica da camera occidentale, le armonie jazz, le influenze di musiche etniche. Per queste ultime si attinge in particolare dalle tradizioni asiatiche, ma con l’utilizzo di elementi presi da ogni parte del mondo.
All’origine c’è anche l’incontro di due giovani, che negli anni Sessanta frequentano l’Università dell’Oregon: Ralph Towner e Glen Moore. C’è il loro viaggio in Europa, durante il quale Towner studia chitarra classica a Vienna con Karl Scheit e Moore si dedica al contrabbasso, suonando a Copenaghen alcuni grandi solisti del jazz, come Ben Webster e Dexter Gordon. Poi il ritorno a New York e la conoscenza di Paul Winter, che con il suo Consort immerge i due giovani in una scena estremamente fluida e aperta ad ogni contatto, ad ogni combinazione strumentale. L’incontro con Collin Walcott, student e di etnomusicologia, e successivamente con Paul McCandless, che aveva studiato con il primo oboista dell’Orchestra di Toscanini, portò alla costituzione del quartetto dalla fisionomia davvero inusuale per quel tempo: alle chitarre e al piano di Towner, al contrabbasso di Moore si univano il sitar e le tablas di Walcott e gli strumenti ad ancia di McCandless. Walcott fu poi sostituito da percussionisti dialtissimo livello: dapprima Trilok Gurtu, poi Arto Tuncboyaciyan e infine l’attuale Mark Walker. La musica a raggio così ampio degliOregon è stata documentata fin dall’inizio da moltissimi dischi, il più recente dei quali, “Oregon In Moscow”, ha ricevuto ben quattro nomination per i Grammy Awards.

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Dieci giorni prima della data degli spettacoli: Sportelli delle Casse Rurali Servizio Primi alla prima
Il giorno del concerto a partire dalle ore 17.00 presso la Cassa dell’Auditorium Fausto Melotti - Polo Culturale in corso Bettini, 43