Organisti compositori trentini

Musica classica

All'organo
STEFANO RATTINI
LUDOVICO CONCI
SIMONE VEBBER

PROGRAMMA
Stefano Rattini
Il cantico di Frate Sole

Ludovico Conci
‘a l’improvviso
Secondo Movimento
Bach collage

Simone Vebber
Alleluja I
Alleluja III
Alleluja IV

Il Cantico di Frate Sole, per organo e voce recitante, concepito nel 2009 in occasione dell’ottavo centenario della Regola Francescana, è costituito da dieci momenti musicali, a commento delle altrettante “lasse” nelle quali si suddivide quello che è ritenuto il testo più antico della letteratura italiana. Le parole di San Francesco d’Assisi, un inno alla Creazione come riflesso della grandezza di Dio Creatore, riscaldano il cuore e accendono la fantasia del musicista: gli elementi naturali, gli astri, le qualità umane, la Vita e la Morte, si lasciano rivestire di suoni, in un linguaggio ora modale, ora modernamente tonale, ora vicino all’atonalità. Il tema conduttore, tratto dalla colonna sonora del film Fratello Sole, Sorella Luna - a sua volta parafrasi del canto Sia laudato San Francesco, tratto dal Laudario di Cortona - si trasfigura passo dopo passo nello scorrere dei versi, mentre davanti ai nostri occhi, con serafica semplicità, si dipana tutta l’Opera dell’Altissimo.
Stefano Rattini

Quale processo di pensiero sta alla base della creazione di un brano musicale, di un quadro, di una poesia? L’interrogativo è di certo affascinante e di non facile soluzione. Per quanto riguarda la musica, il compositore ha a disposizione svariate tecniche e strumenti per realizzare le sue opere organizzando forme e materiali sonori in maniera più o meno strutturata. Per questa occasione la scelta è stata quella di non rifarsi a forme particolari ma di lasciare che la musica si sviluppi autonomamente, che nota suggerisca nota, che motivo richiami motivo, che forma crei forma. Ecco allora‘a l’improvviso di carattere molto libero, cangiante, formato da segmenti ora contigui, ora spezzati, ora incidenti; Secondo Movimento, brano “morbido”, riflessivo, cantabile, giocato su ampie arcate melodiche e Bach Collage, mosaico di frammenti bachiani presi dall’inesauribile miniera di opere per organo e accostati, intrecciati, mescolati, sovrapposti, tralasciando qualsiasi tipo di speculazione geometrica o numerica molto cara al compositore tedesco.
Ludovico Conci

Alleluja I , II e IV rappresentano un’esperienza compositiva atipica per l’organo, la linea melodica determina gestualità eccedenti dall’estetica musicale finalizzata alla bellezza del suono. Sono studi ritmici, dove la monodia prevale ed è autosufficiente, una ricerca quindi di un linguaggio ancestrale liberato dalle strutture intervallari della musica tonale. I tre Alleluja si propongono a diversi livelli di ascolto: sonoro (utilizzo di tre differenti scelte timbriche) orizzontale (sviluppo ritmico della monodia) retorico (percezione della gestualità espressa dagli intervalli musicali).
Simone Vebber

...in fondo il dipoloma che abbiamo è di “Organo e composizione organistica”, e quindi siamo pure titolati a comporre, semmai ci fosse ancora bisogno del “titolo”! Scherzi a parte, da alcuni del “gruppo” più volte è nato il desiderio e lo stimolo a confrontarci non solo sulle esecuzioni e le interpretazioni della letteratura organistica, ma anche - e con grande coraggio - sul lato creativo, che per qualcuno è alimentato anche dalla pratica dell’improvvisazione, per qualcun altro da studi più approfonditi nella composizione stessa. Che poi ciascuno diventi “interprete di se stesso”, suonando il proprio brano non fa che completare l’atto compositivo stesso, perché l’esecuzione, in qualche modo, ne diventa l’epilogo naturale con il quale il brano diventa godibile agli uditori. Eccesso di protagonismo? Assolutamente no. Autovalutazione sovrastimata? Nemmeno. È solo una prima proposta (e una sfida per noi), un semplice contributo culturale e artistico, nel quale l’Associazione, attraverso l’impegno dei suoi soci compositori, con uno slancio di novità, sente di avere ancora molto da dire e da dare. E allora ringraziamo Stefano, Ludovico e Simone che coraggiosamente fanno da “apri-pista”: il loro impegno lodevole inviterà, per le prossime edizioni, anche altri amici a cimentarsi in composizioni originali da offrire al nostro ascolto.
Paolo Delama presidente


organizzazione: Associazione Organistica Trentina "Renato Lunelli"