Oscar
Oriente Occidente 2005
Le Guetteur Compagnie Petton (Francia)
Oscar
Coreografia di Luc Petton
Prima nazionale
Coreografia Luc Petton
Costumi Jean-Paul Céalis, Luc Petton
Materiale di scena Laurence Borrut
Luci Jean-Jacques Renaud, Frédéric Bialas
Impianto elettrico Sylvie Vautrin or Frédéric Bialas
Consulenza artistica Marilèn Iglesias-Breuker
Amministrazione Géraldine Schmitt
Danzatori Cyrille Bochew, Mélisande Carré, Véronique Gémin, Pascal Giordano, Tuomas Lahti, Catherine Testa
Spettacolo coprodotto da Le Guetteur Luc Petton & Cie, Ministère de la Culture / DMD, Conseil Régional de Picardie, Conseil Général de l'Aisne / ADAMA, Centre Culturel Boris Vian, Les Ulis e realizzato con il sostegno di ADAMI, la collaborazione di Maison des Arts de Laon e di AFC
durata 60 minuti
Oscar è un lavoro che si ancora alla fisicità più pura della danza, sperimenta strade ludiche di metamorfosi del corpo, senza disprezzare, né tralasciare, lo humor e lautoironia
Per un autore come Luc Petton, formatosi alle arti marziali e al Dance Theater Lab di Alwin Nikolais e Murray Louis a New York, dedicare uno spettacolo a Oskar Schlemmer e alla sua Danza delle stecche (Stäbetanz, 1927) può sembrare coerente sviluppo di un percorso di studi e di influenze sulla concezione dello spazio scenico. Schlemmer, ricordiamo, ha fondato la sua ricerca sulla trasformazione dello spazio mediante le forme, il colore e la luce; l'amore per il balletto attraversò tutta la sua vita e la sua ricerca sul 'costume architettonico' che determina il movimento al posto del danzatore, condizionato quindi a nuove modalità espressive, ha aperto la strada al teatro astratto novecentesco incentrato sulla relazione del corpo 'meccanico e oggettivo' (la marionetta) con lo spazio di cui il teatro multimediale astratto di Alvin Nikolais è illustre esempio.
Il coreografo francese Luc Petton, come sopra accennato, è stato allievo di quest'ultimo dopo gli studi e la pratica a livelli agonistici di karaté, ha sviluppato una ricerca formale ed estetica che prende le mosse dalla sua formazione. Con Oscar, lavoro creato in Francia nel 2002 per la sua compagnia Icosaèdre co-diretta con Marilén Iglesais-Breuker e installata a Villesavoye, Petton rende omaggio a Schlemmer, ripensando con modalità di oggi la sua Stäbetanz del 1927. Se nella Danza delle stecche di Schlemmer un unico danzatore indossava un costume con applicate delle lunghe aste che evidenziavano le proiezioni nello spazio delle diverse parti del corpo, Petton e il suo costumista Jean Paul Céalis 'vestono e svestono' di stecche, bastoni, lunghe aste rigide e flessibili, sei danzatori. Applicati ai loro costumi o direttamente sui corpi, portati in mano o agganciati alle articolazioni, questi oggetti creano infinite forme nello spazio. Ogni gesto, anche il più piccolo e impercettibile, intreccia un legame complesso con l'aria circostante e determina nuovi volumi. Prolungamenti del corpo o protesi curiose che nella astrazione totale rimandano a creature del mondo animale, insetti, serpenti, farfalle e pavoni, a combattimenti di arti marziali, a ginniche performance, a elicotteri e forme geometriche che si evolvono nello spazio nero della scena. Diviso per quadri e in un alternarsi continuo di assoli, duetti e parti corali, Oscar è un lavoro che si ancora alla fisicità più pura della danza, sperimenta strade ludiche di metamorfosi del corpo, senza disprezzare, né tralasciare, lo humor e l'autoironia.
organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto - PAT Ass. Cultura - Comune Rovereto Ass. Cultura - Ministero Beni e Attività Culturali - Regione T-AA - APT Rovereto - MART Centro Internaz. Danza - ASM Rovereto - Cassa Rurale Rovereto