Osso Mastrosso e Carcagnosso
Lo spettacolo nato dall'omonimo libro che ha come sottotitolo: "Immagini, miti e misteri della ‘ndrangheta"
Testo di Antonia Sorce e Paride Benassai
Musiche di Emilio Galante
Illustrazioni di Enzo Patti
Paride Benassai - voce recitante e cunto
Emilio Galante – flauto ed elettronica
Ensemble vocale "C. Eccher"diretto da Chiara Biondani
Paride Benassai ha recitato il testo della prima versione che andava in scena con un piccolo ensemble strumentale, poi è stato riscritta completamente la musica per flauto e ensemble vocale.
Il testo è stato reinventato in siciliano mentre il testo originale è utilizzato per la scrittura corale, in una sorta di contrappunto fra voce della narrazione in siciliano e commento del coro (i riferimenti classici sono evidenti).
Le immagini disegnate da Enzo Patti (a volte movies); quello che ne risulta è una sorta di cartone animato che racconta le origine leggendarie delle Mafie (in una narrazione mitica già utilizzata da Saviano).
Tre fratelli, Osso, Mastrosso e Carcagnosso vendicano sanguinosamente lo stupro della sorella: per fuggire alla giustizia fuggono a Favignana, dove stanno 29 anni, 11 mesi e 29 giorni (non a caso il tempo massimo di carcerazione nelle carceri dell’isola al tempo dei Borboni): lì ideano un codice di onore che porteranno con sé “colonizzando” Sicilia, Calabria e Campania, fondando Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra e ampliando sempre più l’originario nucleo criminale.