Othello, la H è muta...
di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda - con gli Oblivion
Una co-produzione Il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, BaGS Entertainment - Malguion srl
arrangiamenti musicali Lorenzo Scuda - al piano Denis Biancucci
con gli Oblivion - Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli
Regia degli Oblivion con la consulenza di Giorgio Gallione
2013. 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi. 200 anni dalla nascita di Richard Wagner. 10 anni di Oblivion… Nel 1603 Shakespeare scrive Othello. Otello è la prima parodia mai scritta dagli Oblivion. Otello è la prima opera di Verdi in cui si avverte chiaramente l’influsso di Wagner. Otello è anche la prima parodia mai scritta dagli Oblivion. L’inevitabile, ahinoi, si è compiuto… Un nuovo progetto speciale per gli Oblivion. Due secoli di critica musicale e teatrale condensati in una rivoluzionaria scoperta: la differenza tra l’Otello verdiano e quello shakespeariano? È l’H… E così si compie il misfatto e il doppio bicentenario Verdi - Wagner viene comicamente profanato alla maniera degli Oblivion.
Gli Oblivion accolgono la sfida lanciata dalla numerologia dando vita a un evento eccezionale: Othello, l’H è muta... Il Moro ritorna per l’ultima volta in scena amato e tradito dai cinque alfieri canterini. Un’orgia tra Wagner, Verdi e Shakespeare nella quale a Rossini spetta il ruolo di voyeur. Un pianista con un piano ben preciso accompagnerà gli Oblivion in un percorso shakespeariano alternativo. Da Otello a BalOtello in tutti i Mori, in tutti gli Iaghi… La classica vicenda shakesperiana prende pieghe del tutto inattese e capita che i nobili personaggi verdiani si dimentichino i testi di Arrigo Boito per usare quelli di Mogol o di Zucchero…
Teatro comico musicale al suo meglio, con tanto talento dispensato senza avarizia, arricchito dagli equilibrismi canori e dai montaggi beffardi ma impeccabili cui ci hanno abituati questi 5 formidabili attori e cantanti, diventati in poche stagioni beniamini del pubblico teatrale, seguiti da centinaia di migliaia di spettatori anche su Internet.
Lo spettacolo ha debuttato il 17 agosto 2013 al prestigioso Ravello Festival. In Othello, l’H è muta... gli Oblivion demoliscono a colpi di grottesca ironia sia l’Othello di Shakespeare che l’Otello di Verdi in uno show in cui, oltre a cantare, recitano e si dirigono, con musiche dal vivo e un soggetto unico.
Al loro fianco sul palco, il maestro Denis Biancucci, sesta entità di questo delirio teatrale, che li accompagna al pianoforte e ingaggia con loro anche un esilarante match a colpi musicali. La consulenza registica è di un grande nome del teatro italiano: Giorgio Gallione.
In 90 minuti il quintetto gioca a tutto campo con arie d’opera, canzoni pop, citazioni irriverenti e gag esilaranti. Le vicende di Otello, Desdemona, Cassio e Iago vengono rivisitate passando per Elio e le Storie Tese, Gianna Nannini, Lucio Battisti, Rettore, i classici Disney, l’Ave Maria, Little Tony, Pupo e molti altri. Nello stesso modo anche le arie di Verdi vengono riviste e mixate con il coro della Champions League, con Freddy Mercury, con l’Hully Gully; i testi di Shakespeare riscritti in stile Ligabue, Vasco Rossi, Dario Fo.
Biglietti
- Intero € 12,00
- Ridotto € 6,00 - per giovani (fino a 18 anni), studenti (fino a 25 anni), anziani (oltre 65 anni), soci Touring Club Italiano
Ingresso omaggio a tutti i soci della Cassa Rurale, da richiedere presso gli sportelli entro il 2 marzo 2018