Otto donne... e...

Teatro

Compagnia “La Filo Arcobaleno”
Otto donne... e...
di Robert Thomas
traduzione di Roberto Cortese

In una villa di campagna isolata dalla neve, l’unico uomo di famiglia, l’amato Marcel, viene trovato morto con un pugnale conficcato nella schiena. A ucciderlo può essere stata soltanto una delle otto donne della sua vita, tutte presenti in quel momento nella casa: è stata la sua potente moglie? la cognata zitella? la tirchia suocera? l’insolente cameriera o la leale governante? o le due giovani figlie? o la sorella, giunta inaspettata? Ognuna di loro nasconde dei segreti, che emergeranno nel corso di una giornata densa di avvenimenti. Hanno inizio le indagini: quelle per scoprire il colpevole, quelle sui rapporti tra otto donne profondamente diverse, e quelle sull’universo femminile in relazione a quello maschile. Le otto donne si muovono impazzite e nevrotiche all’interno della loro gabbia dorata mettendo alla prova il proprio talento, sfidando i propri limiti, esasperando i propri caratteri. L’uomo appare quanto mai fragile e vulnerabile, vittima degli intrighi orditi con inganno da queste donne, calcolatrici avide e ben poco romantiche, ma che nascondono sofferenze, solitudini, frustrazioni amorose e sessuali, e che agiscono sempre in bilico tra pochade e verità disarmanti. Otto vipere splendide, obbligate a confrontarsi con il lato oscuro della loro personalità, con i vizi, le ambizioni, i conflitti, celati troppo spesso dal velo opaco del perbenismo borghese. Fra accuse incrociate e colpi di scena, la vicenda si dipana con tutti i crismi e gli stereotipi del giallo alla Agata Christie fino alla risoluzione finale.
Un giallo classico, che volentieri però sconfina nella commedia e fa sorridere, ma nel profondo svela un dramma autentico. Il testo colpisce per la trama arguta e imprevedibile, ma anche per l’uso dei costumi, il cui colore riprende i caratteri dei personaggi stessi, e di una scenografia minimalista e arguta, nonché per la recitazione dei personaggi, al limite del teatrale.