POèTANZ!

Danza

Oriente Occidente 2006
Danza

Compagnia Artemis Danza/ Monica Casadei (Italia)
POèTANZ!
Coreografia di Monica Casadei
Coproduzione del Festival

Progetto Monica Casadei e Marco Nereo Rotelli
Idea Edoardo Sanguineti
Coreografia Monica Casadei
Testi Edoardo Sanguineti
Installazione luminosa Marco Nereo Rotelli
Musica Andrea Liberovici
Costumi Mariella Burani
Consulenza alla drammaturgia Mario Jorio
Consulenza all’installazione luminosa Elena Lombardi
Elaborazione videodigitale Carlo Balduzzi
Collaborazione Michela Leoni
Danzatori Chiara Guglielmi, Ambrose Laudani, Erika Melli, Chiara Michelini, Emanuele Sciannamea

Spettacolo prodotto da Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei, coprodotto da Festival Oriente Occidente, in collaborazione con Fondazione TeatroDue e Cineteca di Bologna, con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Parma e il sostegno di Mariella Burani Fashion Group

durata 45 minuti

E infine un lunghissimo bacio – nato dalla considerazione che nulla c’è di più tecnico degli approcci amorosi – un bacio non distratto né dalla pioggia di oggetti né dai virtuosismi sonori di Sanguineti, che qui fa a pezzi alcune sue poesie e le rimpingua con versi di Catullo opportunamente tradotti

L’entusiasmo indomito è il tratto peculiare di Monica Casadei: la coreografa di POèTANZ! è infatti imprenditrice di se stessa e della sua compagnia Artemis, suscitatrice di eventi, direttrice artistica del Festival Internazionale Lugo Danza Corpi Multipli dal 2002, della rassegna parmense Danza del III Millennio e dal 2005 della stagione Corpi Scoperti del Teatro H.O.P Altrove di Genova. L’entusiasmo veicola gli incontri, le strategie, le passioni artistiche e le brusche virate di questa protagonista della danza italiana che laureata in filosofia, se ne andò un po’ in giro per il mondo nei lussureggianti anni Ottanta, innamorandosi della danza Orissi, delle arti marziali, del butoh e di varie tecniche del contemporaneo “alla francese”, prima di fondare a Parigi, dove ritorna spesso come se fosse una seconda casa, la “sua” Artemis.

Scorriamo il repertorio di una quindicina di titoli e notiamo che anche da questo promana quell’entusiasmo solare, quella nota sempre in levare che suscita la stessa figura bella e comunicativa della coreografa. Da Senza Domicilio Fisso, che nel 1998 la segnalò all’attenzione della critica italiana e francese, a Cuba 2006. La Rivoluzione Energetica, che debutterà al Comunale di Ferrara nel novembre prossimo, è tutto un susseguirsi di collaborazioni nate da incontri fatali, per esempio con il gruppo musicale Nextime Ensemble di Danilo Grassi (per Angeli di Carne), con Mario Arcari per Invito a Cena con Eros che nel 2001 la portò ancora a Rovereto dopo il debutto di Antonio Ligabue (1999), altro entusiastico rendez-vous, questa volta mediato, con un grande pittore naïf delle sue terre (Casadei è ferrarese). E poi gli inviti in Colombia e ad Aix-en-Provence, con Mayday Mayday. May we Help You? (2001), a Lille con Corpo d’Opera, nato in collaborazione con Andy dei Bluvertigo, un progetto amoroso (Kiss Time) e un altro insufflato dal rapinoso fascino dei tanghi di Piazzolla (Tocata Rea). Nel 2004, Ad Libitum, tre assoli per altrettante danzatrici, si profila come una nota cupa, l’elaborazione di un lutto grave dalla quale Monica si riscatta con grande forza d’animo, riprendendo le abitudini giovanili, come viaggiare, questa volta oltre l’Europa. Brasil Pass (2005) è la trasfigurazione di un’escursione in Sud America, la summa d’esperienze compiute anche dal suo gruppo rinnovato, lo scarto fuggitivo verso le culture “altre”, rinfrancato dall’approdo a Cuba con la residenza del gruppo presso la Escuela Nacional de Arte de la Habana (2006).
Nel frattempo l’instancabile coreografa accoglie un invito del poeta Edoardo Sanguineti e crea una pièce su musica di Andrea Liberovici – questo nostro POèTANZ! – per cinque danzatori e un’installazione luminosa a cura di Marco Nereo Rotelli. Coprodotto da Oriente Occidente e già presentato, in giugno, al ParmaPoesiaFestival, POèTANZ! annuncia nel suo scintillante titolo-crasi incroci tra poesia e danza. Ma lo spettacolo offre di più: le immagini storiche dei filmati messi a disposizione dalla Cineteca di Bologna, i costumi di Mariella Burani che esaltano la sinuosità dei corpi, soprattutto gli omaggi sotterranei resi da Sanguineti al sociologo francese Marcel Mauss e alle sue teorie sulla natura culturale di ogni gesto, che infatti dirimono la tripartizione della pièce negli esplicativi sottotitoli: tutti corrispondenti a precise tecniche del corpo.
Il marciare, il camminare, il baciare, ovvero: le reminiscenze dell’atletismo caro ai totalitarismi, con la voce di Sanguineti che affabulando sibila iraconda e le seduzioni in tacchi a spillo in un bistrot da Tanztheater, beffardo come la risata del poeta. E infine un lunghissimo bacio – nato dalla considerazione che nulla c’è di più tecnico degli approcci amorosi – un bacio non distratto né dalla pioggia di oggetti né dai virtuosismi sonori di Sanguineti, che qui fa a pezzi alcune sue poesie e le rimpingua con versi di Catullo opportunamente tradotti.

Marinella Guatterini


organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto - PAT Ass. Cultura - Comune Rovereto Ass. Cultura - Ministero Beni e Attività Culturali - Regione T-AA - APT Rovereto - MART Centro Internaz. Danza - ASM Rovereto - Cassa Rurale Rovereto