Palazzi Aperti - Tabià di Siror

La cittadinanza attiva, la cura dei beni comuni, il racconto dei luoghi, la cultura, le nuove forme di collaborazione fra istituzioni e cittadini

La proposta è stata elaborata da una rete di cittadini attivi e di associazioni, definita attraverso un percorso partecipato e condivisa dall’amministrazione comunale di Primiero San Martino di Castrozza, finalizzata a promuovere iniziative culturali e di attivazione comunitaria.

La proposta individua il fienile di proprietà comunale di via Sant’Andrea a Siror quale baricentro per questa nuova esperienza comunitaria: un centro propulsore che “potrebbe costituire una sorta di spazio-chiave, utile per armonizzare le attività più svariate o porsi come elemento aggregante in più, un’aggiunta a tutto quel che c’è già, magari per pensare, progettare e creare altro. Insomma, una possibilità da offrire in particolare a forze nuove e giovani di agire nel tessuto storico del centro abitato, accogliente e funzionale alla realizzazione di molte attività”.

Il tutto secondo un modello innovativo, di grande attualità, quello della cittadinanza attiva che sta sempre più ridisegnando il rapporto fra istituzioni e cittadini, chiamati con compiti e responsabilità diverse a collaborare ed essere insieme “attori di sviluppo locale”.

Nella stessa proposta viene chiarita questa nuova, possibile prospettiva. “Le relative attività si possono attuare con l’adozione di atti amministrativi di natura non autoritativa chiamati patti di collaborazione. Il patto di collaborazione è lo strumento con cui istituzioni e cittadini attivi concordano tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione degli interventi di cura e rigenerazione dei beni comuni nel rispetto del principio di sussidiarietà”.

Una rete di cittadini aperta, che vuole anche essere un luogo dove scambiare idee, immaginare il futuro, costruire insieme proposte e iniziative.

Rete alla quale ognuno può partecipare direttamente.

COSA PUOI VISITARE:

 Nelle vicinanze del Tabià è possibile visitare la Chiesa di Siror, il Centro Storico, la mostra "Il monte e la croce".