Paolo Fresu, Dhafer Youssef Duo

Musica jazz

L'incontro fra uno dei più amati trombettisti del jazz moderno e il nuovo nome dell'ethno jazz contemporaneo è uno di quelli che possono davvero promettere scintille. Caposaldo dell'unione artistica fra Paolo Fresu e Dhafer Youssef è la naturalezza. Quella squisitamente musicale, capace di forgiare i suoni moderni di uno strumento principe dell'area jazzistica quale la tromba e quelli magici e per certi versi onirici del "sacro" oud, il liuto arabo, oggi tanto di moda anche grazie alle "avventure artistiche" di gente del calibro di Rabih Abou Khalil e Anouar Brahem. In gioco, c'è anche però l'incredibile naturalezza dei musicisti attori di questo vero e proprio evento. Due anime mediterranee capaci di guardare lontano e di trasmettere e comunicare. Radici vere e dannatamente espressive, ricche dei colori e delle poesie della Sardegna di Fresu e dei colori e dei silenzi dell'Africa tunisina di Youssef. Estremamente naturali e dirette, come le cose più naturali e dirette dei paesaggi musicali raccontati. Con, in più, l'incredibile estensione vocale di Dhafer, vero prodigioso motore di un'avventura sonora che ha poche altre similitudini.

DHAFER YOUSSEF (oud, vocals). Originario della Tunisia, compositore, cantante e suonatore di liuto arabo (oud). Ha vissuto e lavorato a Vienna fino agli anni ’90. Durante questo periodo ha suonato in Austria, Francia, Germania, Svizzera e in altri Paesi Europei come pure nella sua nativa Tunisia (dove ha cominciato a cantare secondo la tradizione islamica a cinque anni). Ha costituito dei propri ensemble suonando con Renaud Garcia-Fons, Markus Stockhausen, Carlo Rizzo, Nguyên Lê, Jatinder, Thakur, Sainkho Namchylak, Paolo Fresu, Arto Tuncboyacian, Linda Sharrock, Wolfgang Puschnig, Christian Muthspiel, Jamey Haddad, Iva Bittova, Tom Cora e altri grandi improvvisatori ispirati da una visione totale della musica. La musica di Dhafer è radicata nella tradizione Sufi e altre musiche mistiche, ma è sempre aparta alle idee provenienti da altre culture musicali come il jazz. Con il suo approccio poetico sul liuto arabo, Dhafer è una delle voci più espressive emerse nel campo musicale degli ultimi anni.

PAOLO FRESU è nato a Berchidda (SS) nel 1961. Scopre il jazz nel 1980 ed inizia l'attività professionale nel 1982 frequentando dapprima i "seminari senesi" e registrando quindi per la RAI sotto la direzione del maestro Bruno Tommaso. Nel 1984 vince numerosi premi come miglior talento del jazz italiano quali il "Premio RadioUno jazz" indetto dalla RAI, il "Premio Arrigo Polillo" della rivista specializzata "Musica Jazz" e nell'agosto 1985 il premio "RadioCorriere TV"; da allora è sempre stato presente ai vertici delle classifiche "Top Jazz" della rivista Musica Jazz sia come miglior musicista che come leader di gruppi o con le proprie produzioni discografiche.Infine nel 1990 vince il premio "Top Jazz 1990" come miglior musicista italiano, miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet) e miglior disco (Live in Montpellier). Ha insegnato Educazione musicale nelle Scuole Medie Statali e da alcuni anni svolge una intensa attività didattica: dal 1985 è docente presso i Seminari Internazionali di Siena Jazz, dal 1987 al 1991 ai corsi della Jazz University di Terni, dal 1988 nei corsi CPM di Siena Jazz e nei Seminari di Nuoro, dal 1990 nei corsi di San Lazzaro, nel 1993 nei corsi di T. Monk di Vicenza e dal 1993 nei corsi di Specializzazione CEE di Siena Jazz. Ha suonato periodicamente in organici di musica contemporanea (G.Schiaffini, R.Laneri, M.Nyman, P.Castellano, T.Popoli, M.Dalpane, T.Calvisi), ritmo-sinfonica e nelle orchestre della RAI oltre che nella big band di Mario Raja, nell'orchestra del Concorso Internazionale di Barga e nella GON (Grande Orchestra Nazionale Italiana)


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