Paolo Morelli presenta Vademecum per perdersi in montagna
Paolo Morelli, Vademecum per perdersi in montagna, ed. Nottetempo, 2003
Il libro: In questo manualetto di filosofia di montagna, Morelli considera una fortuna che la terra sia corrugata e continui in futuro a corrugarsi e a generare rilievi, nonostante le acque lavorino per rendere i continenti lisci, adatti alle strade asfaltate e alla civiltà della ruota. Da pochi lustri si è appreso che le principali catene montuose, contorcendosi come vertebrati, salgono ogni anno di qualche decimillimetro. Questo libro è per chi gode di tale notizia, e spera invece che il mare si allontani, assieme alle spiagge, alle cabine e ai bagnanti, che sono concettualmente agli antipodi.
Il libro si vedrà che è al fondo un po stoico, anche un po scettico (forse taoista, anche se lautore certo non lo direbbe); il che serve a moderare i furori alpestri e la foga ascensionale degli zotici, ma anche a far sorgere la voglia di una fuga definitiva e felice tra i monti, con tutto lindispensabile.
Un antimanuale, molto divertente, per vagabondi della montagna che vivono la loro passione lontano dalle strade battute, pronti a ogni incontro, dalla nuvola al falco, dal camoscio al grifone. Unenumerazione di strumenti e incontri, che sono altrettanti racconti, epifanie, inattese risate.
Paolo Morelli è nato nel 1951 a Roma, dove vive. Ha pubblicato Poetromachia (1993), Quattro notti mai successe (2001). È stato critico cinematografico (anche premiato), redattore de il Male, Frigidaire, Movie magazine, autore teatrale e radiofonico, regista di fotoromanzi, redattore dell'almanacco Il Semplice. Ha inciso un disco jazz per la Fonit-Cetra. Dal 1998 e ancora oggi, insieme a Ermanno Cavazzoni, Paolo Nori, Ugo Cornia e altri, ha portato in scena lo spettacolo di letture Animali Parlanti. Collabora al Manifesto come cronista calcistico..
organizzazione: Biblioteca Comunale di Predazzo