Paolo Rumiz e il suo "Canto per ’Europa"
Lo scrittore e viaggiatore triestino Paolo Rumiz torna all’Arcadia venerdì 8 settembre per presentare in seconda data nazionale il suo nuovo lavoro in una lettura teatralizzata.
Rumiz aveva già presentato a Rovereto, nel 2019, con enorme successo di pubblico, il suo ‘Il filo infinito’, il libro nato da una ricerca dei discepoli di Benedetto da Norcia in quei formidabili presidi di resistenza alla dissoluzione che furono i monasteri europei, capaci all’epoca di salvare un continente e la sua cultura.
In questo nuovo ‘Canto per Europa’, le vicende del Vecchio continente vedono incontrarsi i drammi del presente con i miti classici del Mediterraneo.
L’Europa, imbarbarita e senz’anima, ha dimenticato le sue origini e persino il suo nome. Per ritrovarlo, quattro Argonauti occidentali – nomadi incalliti – battono il Mediterraneo su una barca ultracentenaria portatrice di una grande storia. Sulle coste del Libano, prendono a bordo una giovane profuga siriana di nome Europa, che chiede di fuggire con loro verso ovest. Da quel momento, rivive in lei la leggenda della principessa fenicia rapita da Giove-toro, mentre il viaggio attraversa le meraviglie del mare aperto ma anche la deriva di un mondo fuori controllo: naufragi, emigrazioni e turismo di massa, conflitti, pestilenze, incendi e alluvioni. Ingravidata in sogno dal re degli dei, la ragazza si svela come la Grande Madre e, nel vedere per la prima volta la sua nuova terraferma, esprime la propria gioia in modo tale che i compagni, commossi, decidono di dare al continente il nome di lei. La sua epopea li aiuterà a comprendere il senso della loro patria comune: Europa è “il sogno di chi non ce l’ha”, di chi viene da lontano, non di chi la abita. Ma soprattutto Europa è femmina, è una figlia dell’Asia, è una donna benedetta dagli dei, e forse la capostipite di tutti i migranti In un trittico ideale con Il filo infinito e con i versi dedicati all’eroina de La cotogna di Istanbul, Paolo Rumiz riscrive al femminile l’epica del nostro continente, mescolando mito, viaggio, storia e mistero alle tragedie dell’attualità. È un libro scritto di notte, questo, come tiene a precisare il suo autore, e non è un dettaglio: nel buio, attorno al fuoco, sono nati i racconti delle nostre radici. Di queste narrazioni fondanti Canto per Europa ha il ritmo e il respiro. Ormai attraversava il mare libero senza né sbarre né reticolati. Sapeva sostenere tutta sola il peso del soffitto della notte.
Per partecipare è necessaria la prenotazione inviando una mail a info@libreriarcadia.com ( con una sola “a” fra libreria e arcadia ), indicando il proprio nome e cognome ed un numero telefonico ed acquistare in prevendita una copia del libro presso la Libreria Arcadia.
Tutti coloro che scriveranno riceveranno una mail di conferma.
L’incontro si terrà nel rispetto delle norme vigenti al momento per la prevenzione del COVID.
Si consiglia di arrivare con discreto anticipo per consentire i controlli previsti e permettere di iniziare in orario.