Parole e sassi
Pergine Spettacolo Aperto
In scena
Tragiche narrazioni
Collettivo Progetto Antigone direzione artistica Letizia Quintavalla
Parole e sassi
La storia di Antigone in un racconto-laboratorio per le nuove generazioni
Eolo Awards 2013 per il miglior progetto creativo
con Alice Bescapè (Lombardia), Patrizia Camatel (Piemonte), Sara Canu (Sardegna), Barbara Caviglia (Valle dAosta), Mariangela Celi (Abruzzo), Renata Falcone (Calabria), Milena Fois (Liguria), Antonella Iallorenzi (Basilicata), Simona Malato (Sicilia), Renata Palminiello (Toscana), Micaela Piccinini - Marche, Soledad Rivas (Trentino-Alto Adige), Valentina Rivelli (Friuli Venezia Giulia), Patrizia Romeo (Lazio), Agnese Scotti (Emilia Romagna), Rosanna Sfragara (Veneto), Serenella Tarsitano (Campania), Caterina Valente (Puglia), Giada Melley (Parigi)
ideazione e drammaturgia Renata Palminiello, Letizia Quintavalla, Patrizia Romeo, Agnese Scotti, Rosanna Sfragara
memorie e diari Marina Olivari
La Tragedia Greca raccontata alle nuove generazioni
Antigone, antica vicenda di fratelli e sorelle, di patti mancati, di rituali, di leggi non scritte e di ciechi indovini, è stata narrata nei secoli a partire dal dramma scritto dal poeta greco Sofocle nel 440 a.C. Ora, diciannove attrici, una per regione italiana, solo con un piccolo patrimonio di sassi, la raccontano alle nuove generazioni che, a loro volta, la racconteranno ad altri.
A Pergine, dopo una residenza di una settimana, il Collettivo Progetto Antigone apre all'intera comunità le porte del suo lavoro. Per la prima volta contemporaneamente, in gruppi intimi che occuperanno spazi alternativi della città, le 19 attrici presenteranno Parole e Sassi, un racconto-laboratorio dedicato alla figura di Antigone. Antigone che, ovunque ci siano discriminazioni razziali, conflitti, intolleranze religiose, ovunque una minoranza levi la sua voce a reclamare giustizia, torna ad assumere il ruolo delleroina che sfida i regimi totalitari in nome di una pietas universale, che si estende dai fratelli di sangue a tutti gli uomini sentiti come reali fratelli, superando così ogni ethos tribale-nazionale.
Il racconto ha un allestimento semplice e scarno, fatto di parole e sassi; protagonisti del laboratorio sono il pubblico e la storia, con i suoi temi fondamentali: lessere fratelli e il prendersi cura, la giustizia e le leggi non scritte, la disobbedienza e il potere.
Parole e Sassi è un progetto di militanza femminile, nato dalla volontà di riaffermare che il teatro ha una funzione sociale, che è al tempo stessa etica ed estetica. È un progetto auto-prodotto, insolito nella genesi e nello sviluppo reticolare ma organico, frutto della partecipazione individuale delle singole interpreti e radicato nei territori regionali, ma allo stesso tempo portato a coesione da un coordinamento unitario sotto la direzione artistica di Letizia Quintavalla.
organizzazione: Pergine Spettacolo Aperto