Pathosformel: Volta

Teatro

Drodesera > Centrale di Fies 2007

Pathosformel
Volta

Ideazione: Daniel Balnga Gubbay
In scena: Francesca Bucciero, Andrea Morbio, Paola Villani
Cura coreutica: Loredana Scianna
Coproduzione centrale FIES

Mi accendo per raccontare in silenzio le mie trasformazioni.
Rinuncio per un momento all’invisibilità, e svelo volta per volta i miei frammenti, per fare in modo che a parlare siano i singoli arti. Mi muovo in uno spazio denso, in cui si entra in relazione avendo l’altro come proprio fuoco gravitazionale. Attraverso lentamente un piccolo deposito di gesti e traiettorie, in un movimento punteggiato da eclissi spontanee.
Presento il mio corpo in una visione impalpabile, eppure sembro consistente nell’evidente fragilità della mia carne pallida. Vedrete il mio corpo attuale volare in frantumi e ricomporsi sotto dieci mila aspetti. Come preziosi elementi di un servizio di porcellana in caduta verso il suolo: gli arti sono pronti a frantumarsi, a disseminarsi nello spazio, disperdendosi come nuovi ambasciatori di ciò che ero.
Mi annullo in una progressiva evaporazione, pronto tuttavia a riemergere con ciò che resta, per partecipare alla creazione di nuove forme temporanee. Così, volta per volta, mi spezzo fino a trasfigurarmi in maniera irreversibile, seguendo il mio destino, se fosse vero che il destino del corpo è nella volta celeste.
In questo modo ho rovesciato l’orizzonte per raccontare la volta celeste vista dal retro, imprigionando in uno spazio chiuso un’immagine rubata agli occhi degli dei.

Pathosformel gode del sostegno di CANGO, UOVO e centrale FIES, uniti in una riflessione comune volta alla costituzione di un sistema organico che possa supportare e curare, attraverso residenze e collaborazioni, il processo evolutivo - dalla progettazione, alla creazione, alla presentazione al pubblico - del lavoro di nuove generazioni di artisti.

CANGO-Cantieri Goldonetta, centrale FIES e Uovo, quest’anno aprono una riflessione comune rivolta al sostegno della creazione contemporanea con la volontà di generare un sistema organico che possa curare il processo evolutivo di un lavoro nelle sue varie fasi della progettazione e della visione.
Per quest’anno una scelta comune ha portato all’individuazione di cinque realtà: Pathosformel, Francesca Grilli, Loredana Longo, Teodora Castellucci e Sonia Brunelli. L’idea è quella di offrire alle nuove generazioni di artisti una situazione ideale allo sviluppo personale e dei loro lavori, ospitandoli e sostenendoli attraverso residenze, mettendo a disposizione sale teatrali e di prova al puro servizio della creazione, anche non necessariamente finalizzate alla produzione immediata, oppure ospitandoli nei festival collegati alle tre strutture: Oltrarno Atelier, Uovo performing arts, drodesera fies.


organizzazione: Il Gaviale - P.A.T. Assessorato alla Cultura - Regione Autonoma Trentino Alto Adige - Comuni di Dro e Arco - APT del Garda Trentino - Cassa Rurale di Arco Garda Trentino