Patrik Ourednik
Lo scrittore praghese specializzato nella “non convenzionalità”
La letteratura ceca ci ha regalato grandissimi autori ( non solo Franz Kafka, ma Bohumil Hrabal, Ota Pavel ed ovviamente Milan Kundera). Lo scrittore praghese Patrik Ourednik, esiliatosi in Francia nel 1984, dopo esser stato escluso dal l’allora Partito Comunista cecoslovacco, è considerato fra i maggiori intellettuali europei contemporanei.
La “non convenzionalità” sembra essere il tratto distintivo della sua opera, tanto è l’interesse per le idee, i pregiudizi e gli stereotipi. In “Istante propizio, 1855”, appena pubblicato da Exòrma, Ourednik ricostruisce le vicende di un gruppo di anarchici e libertari che salpò per il Brasile a bordo di una nave a vapore per fondarvi la libera colonia Fraternitas e dimenticare l’Europa con i suoi vizi e guasti. Il libro è ispirato alla vicenda dell’agronomo italiano Giovanni Rossi ed al suo progetto di Comune anarco-comunista realizzato nel 1890 in Brasile. Ourednik nel libro tuttavia procede oltre la storia raccontando di un’umanità in bilico tra le miserie personali ed i sogni dell’anarchia.
Il suo libro più famoso è “Europeana”, una raccolta di scampoli di storia del Novecento, accumulati come vecchi giornali in uno sgabuzzino, capaci di farci guardare al Ventesimo secolo come se appartenesse ad una civiltà antica di cui restano solo frammenti. Il secolo scorso sembra così distante e semisepolto, con tutte le sue irrequietezze ed idee folli. Nel 1986 ricorda Ourednik venne creata una bambola Barbie con la divisa a righe dei campi di concentramento con un piccolo copricapo a righe in testa...“Caso irrisolto” ci consegna invece un autore maestro dell’arte dell’eversione e del sovvertimento dei generi: ha tutti gli elementi del thriller, ma sfocia poi nella satira sociale, nella parabola.
Ourednik ha tradotto in ceco opere di Beckett, Vian, Queneau e Rabelais ed in francese autori come Hrabal e Gerusalemme.
organizzazione: Libreria Arcadia di Rovereto
