Paul Venturi & The Junkers
Il viaggio alla riscoperta del Blues proposto da WellCome Trentino prosegue
Dopo la grande partenza della rassegna "The Blues" con Max Lugli & The Monkies Fly, sbarcano a Trento Paul Venturi & The Junkers. L'appuntamento è per Sabato 5 Marzo presso WellCaffè del Teatro Auditorium S. Chiara di Trento (ore 21).
Talento inconfondibile e vera e propria devozione al Blues, Paul Venturi è oggi uno dei più significativi esponenti della musica Blues in Italia. Avendo sviluppato uno stile vocale e chitarristico personale, ha convinto pubblico e critica sin dall'album d'esordio "Shake And Fear Blues" del 2007, registrato in gran parte presso "Rosemark", Tennessee.
Il successo dell'esordio l'ha avvitato ad una carriera dinamica e ricca che l'ha visto esisbirsi sui palcoscenici dei più importanti "Main Festivals" nazionali ed internazionali, fra essi il prestigioso "New Orleans Jazz And Heritage Festival" nel 2011. Esperienze arricchite dalla partecipazione a diversi tour sia accompagnando il cantante armonicista americano J. Monque' D., sia come solista facendo da spalla a pietre miliari del Blues come Carey Bell, Billy Branch, Ana Popovic ed Eric Bibb.
Di storia più recente è il progetto "Paul Venturi & The Junkers", nato nell'estate 2014 con il pianista Alberto Bazzoli ed il contrabbassista Roberto Villa. Il gruppo, formato attualmente da Paul Venturi (chiatarra e voce) Alberto Bazzoli (pianoforte), Francesco Zaccanti (contrabasso), Vince Vallicelli (batteria) in poco più di un anno di attività ha letteralmente conquistato la scena Blues nazionale. Vincendo l' "Italian Blues Challenge 2015", sarà la Blues Band che rappresenterà l'Italia all' "European Blues Challenge 2016" - manifestazione riconosciuta da "Blues Foundation" di Memphis e di risonanza internazionale.
Con la consulenza artistica di Adriano Bazzanella e dando seguito all'itinerario di viaggio "The Blues", la serata verrà aperta dalla presentazione di un secondo emblematico periodo di questo mitico genere musicale, ovvero quello che va dai primi del Novecento fino al 1950 circa. Dal padre del Blues Robert Johnson a Muddy Waters, dal proibizionismo alla grande depressione, dal gangsterismo ai conflitti bellici, dal cambiamento nel gusto e costume alla nascita della discografia e della radio: si parlerà infatti di un periodo storico denso di eventi che hanno inevitabilmente influenzato anche il Blues, che diventa elettrico.
Blues di altissimo livello, ottima birra e menu personalizzato: questa si annovera sicuramente tra le migliori proposte per un sabato sera all'insegna dell'intrattenimento di qualità.
Ingresso libero.