Pensare l'Alto Adige
Frammenti di un dibattito su una terra di frontiera
L'Alto Adige è senz'altro una terra singolare: lo è per la storia passata, per le vicende politiche che hanno portato ad un'autonomia invidiata, per la sua peculiarità in un panorama europeo nel quale i separatismi incalzano e non trovano spesso riconoscimenti.
Gabriele De Luca e Maurizio Ferrandi sono i curatori di un bel volume edito dalle Edizioni Alpha Beta Verlag in cui l’Alto Adige ci viene raccontato da scrittori, giornalisti e pensatori provenienti dal mondo italiano nel periodo più acuto della crisi postbellica: fra loro figurano Altiero Spinelli, Guido Piovene, Umberto Segre e Lidia Menapace solo per citarne alcuni.
In vent’anni, dagli inizi degli anni Cinquanta e sino alla nascita del nuovo Statuto, al capezzale della terra contesa tra il Brennero e Salorno si affacciarono in molti ed è proprio dal confronto fra le loro opinioni e la realtà odierna possono esser tratti spunti interessanti per interpretare il futuro ( e non solo il presente ) di una terra così singolare come l’Alto Adige.
L’antologia nasce come contributo al dibattito sulla storia dell’Alto Adige nel ’900 e in particolare, come testimonianza del dibattito che il dipanarsi delle vicende politiche altoatesine ha prodotto nel corpo politico e intellettuale italiano dall’inizio degli anni ’50 in poi.
Le pagine selezionate provengono in egual misura da saggi di tipo prettamente politico e da opere a carattere storico. Gli autori sono personaggi di estrazione locale e osservatori esterni. Il ventaglio delle opinioni rappresentate copre, o così almeno sperano i curatori, tutto l’arco delle opinioni espresse nell’ambito di un dibattito spesso concitato ed aspro.
Il confronto tra le opinioni di ieri e la realtà di oggi può essere utile anche per interpretare il futuro di una terra così singolare come l’Alto Adige.
Gabriele Di Luca, nato a Livorno, laureato in filosofia a Bologna, risiede in provincia di Bolzano da oltre vent'anni. Esercita la professione di giornalista, traduttore ed insegnante. Editorialista del Corriere dell'Alto Adige, ha tradotto per AlphaBeta le opere di Alexander Langer.
Maurizio Ferrandi, bolzanino di nascita, si è laureato con una tesi sugli accordi Hitler-Mussolini del 1939 e le opzioni di cittadinanza.
Ha scritto un libro sulla storia di Enrico Tolomei, "L'uomo che inventò l'Alto Adige". Ha lavorato per molti anni alla Rai di Bolzano ed è l'autore di Mussolini e l'Alto Adige, edito da Curcu & Genovese.
organizzazione: Libreria Arcadia - Rovereto