Per il 40esimo di Giacomo Floriani

Manifestazioni ed eventi

La città di Riva del Garda celebra il suo poeta, recuperandone la figura a tutto tondo attraverso un agile volume, un cd che trasforma in musica la poesia di Floriani e alcune iniziative culturali coordinate dal Comune assieme all’associazione Riccardo Pinter, agli Amici dell’Arte e al coro Anzolim de la Tor. Oggi la presentazione con il Sindaco Claudio Molinari, l’assessore Luigi Marino, il presidente della Pinter Graziano Riccadonna, il presidente degli Amici dell’Arte Roberto Piazza affiancato da Luigi Meregalli e Paolo Maffezzoli per il coro.

Come ha chiarito il Sindaco, Claudio Molinari, nel corso della presentazione del programma dedicato al 40esimo di Floriani, il volume si compone degli apporti dell’associazione Pinter relativi alla vita e alle opere del poeta, e del contributo degli Amici dell’Arte che hanno abbinato alcune poesie di Floriani ad opere artistiche appositamente realizzate, nonché di un cd allegato al libro e realizzato dall’Anzolim de la Tor che ha registrato le poesie di Giacomo Floriani musicate dal maestro Riccardo Gravina e altre poesie tratte dai diversi “Canzonieri” del poeta rivano.
“Una bella collaborazione - sono state le conclusioni del primo cittadino - che ha comportato diversi mesi di impegno e la collaborazione in sinergia di persone del volontariato cittadino e delle associazioni locali. Un modo anche per recuperare a tutto tondo la figura di Giacomo Floriani, al di là dell’impianto propostoci dell’ingegner Maroni, e per centrare l’attenzione sulla sua produzione poetica. Sono sicuro che questo progetto non sarebbe dispiaciuto ad un personaggio decisamente schivo quale fu Giacomo Floriani, cantore della montagna e di quella rivanità a lui vicina, quella del contado, della quale le sue poesie sono quasi l’ultima traccia rimasta”.
Le celebrazioni per i 40 anni dalla scomparsa si apriranno sabato 13 dicembre alle 10.30, presso l’Istituto Floriani di Riva del Garda, con una mattinata poetica in suo onore organizzata dall’associazione Pinter in collaborazione con gli studenti dell’Istituto tecnico.
Domenica 14 dicembre alle 11.00 verrà invece inaugurata la mostra curata dagli Amici dell’Arte presso la Galleria civica G. Craffonara con opere realizzate dai soci e ispirate alle opere del poeta; poesie che parlano delle montagne, degli animali che le abitano e soprattutto delle persone che qui vivono. Esposte anche alcune opere realizzate dagli scolari delle scuole elementari di Riva del Garda che hanno partecipato al concorso scolastico indetto dall’associazione Pinter e dedicato a Lorenzo Ghirotti. La mostra alla Craffonara rimarrà aperta fino al 6 gennaio, dal lunedì al sabato dalle 15.30 alle 18.30, la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.30, ingresso libero.
Ultimo appuntamento sarà quello curato dal Coro Anzolim de la Tor, domenica 14 dicembre alle 21.00, presso l’auditorium del Conservatorio di Riva del Garda, che eseguirà alcune poesie di Giacomo Floriani su musiche del maestro Riccardo Gravina, con le voci recitanti di: Alberto Maria Betta ed Elisabetta Parisi.
Al termine delle iniziative in programma per il 40esimo, quale ulteriore momento di avvicinamento tra le associazioni coinvolte nelle celebrazioni, Luigi Meregalli degli Amici dell’Arte donerà al coro Anzolim de la Tor il suo acquerello, esposto alla Galleria Craffonara, che ritrae appunto il celebre angelo della Torre Apponale.

Giacomo Floriani: profilo
Giacomo Floriani nasce a Riva del Garda il 20 gennaio 1889. Dopo le prime esperienze in tipografia, divenne corrispondente de: "Il Popolo", il quotidiano di Cesare Battisti. Allo scoppio della prima guerra mondiale varca clandestinamente il confine e si arruola volontario nell'esercito italiano. Nel frattempo prosegue nella carriera letteraria: negli anni Venti suoi articoli e poesie dialettali appaiono nei giornali dell'Alta Italia e in alcune raccolte curate dall'amico Riccardo Maroni. La sua poesia riprende i motivi della zona: il lago, le cime, i boschi, i fiori, le albe e i tramonti, attraverso una lirica semplice ma espressiva. Trascorre gli ultimi anni della sua vita, assieme alla moglie Lucia Pizzini sorella del pittore, in una baita costruita nel secondo dopoguerra e donatagli da Riccardo Maroni e da altri suoi amici. Giacomo Floriani scende dal suo rifugio in montagna nel 1967 e muore a Riva il 28 aprile 1968.


organizzazione: Comune di Riva del Garda