Per una selva oscura
Pergine Spettacolo Aperto
Labirinto sensoriale
Nuova produzione del Festival
concept Cristina Pietrantonio e Klaus Saccardo
allestimenti Luca Tombolato
guide Cinzia Marisa, Roberta Mancini, Giovanni Vangi
Nel sentire comune è agli occhi che viene affidata la nostra visione del mondo, mentre agli altri sensi, benché più solidamente ancorati alla realtà e meno soggetti allillusione, viene dato meno credito. Ascoltare profondamente, annusare, assaporare con gusto, sentire a fior di pelle sono esperienze che noi, occidentali evoluti, ci permettiamo sempre meno. Eppure i nostri sensi sono ancora quelli di un animale della foresta e basta il buio per farceli riscoprire.
Il labirinto sensoriale, un percorso da fare in completa oscurità, è unesperienza regressiva che ci riporta allinfanzia, ai nostri primi terrori notturni, ai mostri immaginari che sentivamo in agguato dietro ogni angolo. E ancora più lontano, a una sensazione opposta di conforto, di protezione, di contatto profondo con sé, allutero materno. Nel buio non possiamo essere soli, dobbiamo cercare una guida per riuscire a orientarci, un Virgilio che ci conduca fuori dal labirinto. Nel buio, reale o interiore, siamo costretti a rischiare, a fidarci e ad affidarci.
Si ringrazia il Museo delle Scienze di Trento per la preziosa collaborazione.
organizzazione: Pergine Spettacolo Aperto