Perché bisogna amare il patrimonio artistico e storico d'Italia
A cura di Ezio Chini
In una stagione segnata dalla perdita di interesse della politica e degli italiani in genere per la conservazione del proprio patrimonio, in cui le proteste di una ristretta cerchia di specialisti non incidono sulla coscienza culturale e civile dei cittadini, vale la pena di fare un tentativo per offrire alle persone lo stimolo a "prendersi a cuore" i beni culturali che hanno più vicini, considerati nel loro contesto storico e ambientale e quindi in relazione al paesaggio, inteso nella sua accezione più ampia.
Il tentativo è affidato alla sapiente e persuasiva conduzione da parte di Ezio Chini, esperto in storia dell'arte e in conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, in particolare di quello del Trentino, di una serie di incontri pubblici nelle biblioteche trentine.
Gli incontri toccano temi quali il rapporto del pubblico con la cultura storico-artistica in Trentino, la funzione dei musei, il turismo culturale, l'articolo 9 della Costituzione. Attenzione è dedicata ad alcuni aspetti rilevanti del patrimonio artistico del nostro territorio - con riferimento specifico al contesto della sede degli incontri -, alla sua percezione da parte della cittadinanza e ai problemi della sua valorizzazione.
organizzazione: Provincia autonoma di Trento Ufficio per il Sistema Bibliotecario trentino