Perché dovremmo parlare della Turchia: autoritarismo, diritti, società civile
Dal tentato colpo di stato, la svolta autoritaria del governo turco ha avuto gravi conseguenze sullo stato della democrazia e dei diritti nel paese. A Trento un incontro dedicato alla situazione odierna e alle prospettive per il futuro del territorio turco.
A seguito del tentato colpo di stato del 15 luglio 2016, il governo turco ha operato una svolta autoritaria, promuovendo una visione conservatrice e islamista della società e utilizzando tutti i mezzi a disposizione per contrastare le voci critiche – a partire dai giornalisti indipendenti, dagli studiosi universitari e dalle organizzazioni per i diritti umani.
La Turchia sta dunque attraversando una fase di profondo cambiamento politico e sociale, con gravi conseguenze sullo stato della democrazia e dei diritti all'interno del paese. Se ne parlerà a Trento, lunedì 11 dicembre alle 20.30, presso la sede del CCI - Centro per la Cooperazione Internazionale (Vicolo San Marco, 1) in un incontro organizzato da Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa/CCI assieme al gruppo di Trento di Amnesty International.
La ricercatrice e giornalista turca Fazıla Mat di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa/CCI, Chiara Maritato, studiosa dell'Università di Torino, e Lorenzo Ferrari di Amnesty Trento discuteranno sulla situazione odierna in Turchia e sulle prospettive per il futuro, a partire da alcune questioni chiave: dove si fonda il consenso di cui gode il presidente Erdoğan? Quale ruolo possono giocare l'opposizione e la società civile turca? E come sta cambiando la condizione delle donne e delle minoranze nel paese?
Intervengono:
Lorenzo Ferrari, Amnesty Trento
Chiara Maritato, Università di Torino
Fazıla Mat, OBC Transeuropa/CCI
Per maggiori informazioni:
OBC Transeuropa / CCI - Centro per la Cooperazione Internazionale
mail: eventi@balcanicaucaso.org
tel: (+39) 0461 093013
per un approfondimento vedi link
organizzazione: Centro per la Cooperazione Internazionale / OBC Transeuropa; Amnesty International gruppo di Trento