Peter Case Band
FROM LOS ANGELES, CALIFORNIA
Opening act: "BLUES D.C.": Omar Magro allarmonica, Lorenzo Dellantonio alla chitarra, Devis Degiampietro al basso e Alessio Desilvestro alla batteria
Peter Case è un importante cantautore, specializzatosi nello stile flat-picking e in racconti semi-autobiografici di gente alla deriva. Nato negli anni '50 e cresciuto nella parte interna dello stato di New York, Case è stato ispirato come un buon numero di giovani della sua generazione, da Elvis Presley e dai Beatles. Era però anche un grande fan della musica folk e blues di personaggi come Mississipi John Hurt e Woody Guthrie e da adolescente si diede alla vita di trovatore, suonando nei locali e per le strade. Appunto nelle strade di San Francisco venne scoperto nel 1976 dal cantautore Jack Lee. Si trasferì a Los Angeles e formò i Plimsouls nel 1980 che arrivarono al successo con A million miles away un classico del genere power-pop, Case debuttò per l'etichetta Geffen con l'album Peter Case nel 1986, una collezione di dure canzoni folk prodotte da T.Bone Burnett, alcune delle quali composte insieme con lo stesso Burnett e con la prima moglie Victoria Williams. Fra i musicisti coinvolti nelle registrazioni c'erano John Hiatt e Roger Mc Guinn (ex The Byrds). Nel 1989 Case pubblica Blue Guitar ancora una volta con l'aiuto di musicisti scelti come David Hidalgo dei Los Lobos, Ry Cooder e Benmont Tench del gruppo di Tom Petty. In un intervista al mensile Rolling Stone di quello stesso anno, Bruce Springsteen citava Case come il cantautore che ascoltava di più in quel periodo. A Blue Guitar sono seguiti altri 4 album e importanti esperienze come un programma musicale per il museo Getty di Los Angeles Nella primavera del 2001 è uscito il suo ultimo lavoro, l'ottimo Flying Saucer Blues dalle sonorità ancora una volta folk-blues.
organizzazione: Comune di Predazzo Assessorato alla Cultura