Pezzi d'Uomo

Continua con un nuovo appuntamento Divergenze, la rassegna di drammaturgia contemporanea organizzata da ariaTeatro, Evoè!Teatro, Circolo Arci Mori e ANPI Rovereto - Vallagarina “Angelo Bettini”.
Il prossimo venerdì 13 maggio alle 20:45 al Teatro Sociale “Gustavo Modena” di Mori andrà in scena Pezzi d'Uomo, spettacolo scritto da Duccio Canestrini e Giovanni Battaglia nel 2007 e al suo debutto come produzione firmata Evoè!Teatro.

Lo spettacolo nasce dal dialogo tra due amici di vecchia data: l’antropologo Duccio Canestrini e l’attore Giovanni Battaglia. Se fosse un viaggio, sarebbe un dirottamento: più che sviluppare i temi, li avviluppa. Il risultato può essere considerato il diario di un libero pensatore, dove la sfera privata e quella sociale si intrecciano continuamente, così come i registi: il dramma e la comicità. Il protagonista è un cinquantenne caparbio, uno sfollato dalla pazza folla che combatte contro il pensiero unico e si rende HTQ, hard to qualify, difficile da inquadrare, come lo definirebbero gli anglofoni.

Pezzi d'Uomo si snoda in sette monologhi che durano tra i cinque ed i dieci minuti ciascuno, ognuno dei quali tratta argomenti specifici, come se l’uomo si raccontasse, pezzo dopo pezzo. Il registro non è quello del teatro tradizionale ma diventa uno spazio interiore, un luogo dove pensare alle nostre domande, dove mettere a nudo le fragilità e le contraddizioni della vita quotidiana. Lo spettacolo, con le sue atmosfere raccontate dalle musiche originali di Giusi Bisantino, fa anche ridere ma la comicità non viene utilizzata come strumento di distrazione di massa ma diventa funzionale ad alleggerire la fatica della resistenza umana, con la voglia di interrogarsi sugli scenari attuali e futuri, quelli che vedranno i nostri figli.

Il successivo appuntamento di Divergenze andrà in scena venerdì 20 maggio alle 20:45, sempre al Teatro Sociale “Gustavo Modena” di Mori, con la rappresentazione di Giullarando, una produzione firmata Evoè!Teatro.