Piccola Gerusalemme. Salonicco
A Salonicco cristiani, ebrei e musulmani hanno convissuto per secoli. Fino al 1943 quando tutti gli ebrei della città vennero deportati, specie ad Auschwitz.
Per la prima volta dal 1430, quando il Sultano Murad II varcò trionfalmente le sue porte, la città era tornata completamente greca.
Fino ad allora le rive del Mediterraneo avevano ospitato una metropoli dove si incrociavano minareti e cipressi, sinagoghe e monasteri, capitelli romani e chiese bizantine e che si era guadagnata appunto il soprannome di “piccola Gerusalemme”.
Era quello un mondo in cui le religioni si scontravano, ma convivevano.
Elettra Stamboulis racconta con partecipazione Salonicco, piena di tracce e ferite della Storia, attraverso gli occhi di un giovane glottologo di origine greca, nato e cresciuto in Bulgaria, che un’estate decide di far ritorno a Salonicco, dove non è mai stato, ma a cui sente di appartenere. E rievoca il tempo della spedizione ottomana e la lunga guerra civile che ha insanguinato la Grecia fino al 1974...
Elettra Stamboulis, insegnante e scrittrice, ha curato, tra le altre, le mostre di Marjane Satrapi, Joe Sacco, Zograf e un Festival Internazionale di fumetto di realtà ( espressione da lei coniata per quei lavori di graphic che indagano situazioni contemporanee con taglio giornalistico. Tra le sue pubblicazioni, ‘Arrivederci Berlinguer’ e ‘Diario segreto di Pasolini’ (Becco Giallo).