Pierino e il lupo

Teatro

Fondazione Aida
Pierino e il lupo
di Dario Fo
con Andrea Caltran, Ilaria Formasini, Francesca Zoppei

Tre attori pasticcioni mettono in scena, o per meglio dire cercano di farlo, la ben nota favola musicale “Pierino e il lupo” di Sergej Prokofiev.
Già dal nome complicato iniziano i primi problemi, perché i tre non hanno proprio studiato e sono costretti ad improvvisare ed inventare idee strampalate, cercando la complicità del pubblico, per orientarsi fra gatti, papere, lupi, corni e clarinetti.
Per fortuna su di loro regna indiscussa la figura del Grande Narratore che, con la sua voce, li guida sicuro verso il percorso della fiaba. Ma i tre attori, un po’ clown un po’ comici dell’arte, sono talmente distratti e confusionari che non seguono bene il racconto, provano a fare previsioni azzardate sui destini dei protagonisti della fiaba e spesso devono chiedere aiuto ai bambini per capire meglio la storia e permettere al Grande Narratore di proseguire.
Come bimbi curiosi, i tre attori, proveranno a reinventare i personaggi. “Come cambierebbe il carattere del lupo se invece di affidarlo ai corni lo facessimo suonare agli archi?” e giocando con il pubblico in un’orchestra immaginaria, in un libero gioco di associazioni, scopriranno che in “Pierino e il lupo” la cosa importante è la musica con i suoi vari momenti espressivi.

Prokofiev ha scritto la sua fiaba musicale con un preciso scopo educativo: far conoscere ai bambini (e anche ai grandi) i principali strumenti dell’orchestra, il loro suono, il loro carattere espressivo. Per questo ha associato ad ogni strumento un personaggio e un particolare motivo musicale. La voce narrante dello spettacolo, “il Grande Narratore”, è quella di Dario Fo’ che, con il suo genio teatrale, rivisita la fiaba originale ridonandole una nuova giovinezza. Sulla scena i tre attori utilizzano lazzi e gags per costruire un ponte fra storia e passaggi didattici importanti. Il meccanismo di complicità con il pubblico fa in modo che, a volte, siano i bambini stessi a spiegare, impersonando il ruolo di insegnante per questi tre alunni poco studiosi: ogni piccolo spettatore può quindi, nei momenti di interazione, dare aiuto, chiarificazioni e suggerimenti, divenendo così protagonista di un processo di apprendimento.


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Storo