Pietro De Maria (pianoforte), I Solisti di Pavia

Musica classica

Società Filarmonica Trento Stagione 2013

Pietro De Maria, pianoforte
I Solisti di Pavia
Marco Rogliano, violino
Roberto Righetti, violino
Maria Ronchini, viola
Jacopo Di Tonno, violoncello
Amerigo Bernardi, contrabbasso

F. Chopin
Concerto n. 1 op. 11 in mi min. (versione per pf e quartetto d'archi)
Concerto n. 2 op. 21 in fa min. (versione per pf e quartetto d'archi)

Nato a Venezia nel 1967, Pietro De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città perfezionandosi successivamente con Maria Tipo a Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il Premier Prix de Virtuosité con distinzione. Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Ciaikovskij di Mosca nel 1990, De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990) e al Géza Anda di Zurigo (1994); nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo. La sua attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori quali Roberto Abbado, Daniele Gatti, Eliahu Inbal, Gianandrea Noseda. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti, primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. L’integrale è stata registrata per la DECCA e ha ricevuto importanti riconoscimenti dalla critica internazionale, tra cui le 5 stelle di Diapason.

L’ensemble I Solisti di Pavianasce nel 2001 dalla passione del violoncellista Enrico Dindo e dall’impegno della Fondazione Banca del Monte di Lombardia. In poco più di dieci anni di attività I Solisti hanno raggiunto livelli di eccellenza grazie al talento e all’entusiasmo del direttore Enrico Dindo, costituendo ormai una realtà consolidata nel panorama musicale sia italiano che estero. I Solisti di Pavia realizzano ogni anno una stagione musicale presso il Teatro Fraschini di Pavia affiancata da impegni estesi a lunghe tournée che toccano l’intera Europa e le Americhe. Al centro del loro repertorio c’è non solo il tradizionale repertorio per violoncello e orchestra, ma la creatività dei compositori contemporanei e altri generi scelti attraverso un percorso ragionato e attento alle esigenze del pubblico.

A Trento, con Pietro De Maria, uno dei pianisti italiani più incisivi e seguiti, salgono sul palcoscenico le prime parti dei Solisti, la forza più trascinante, avvincente e pregevole dell’orchestra: un’occasione preziosa per conoscere partitura e sonorità dei due concerti di Chopin nella rara versione per pianoforte e quintetto d’archi.


organizzazione: Società Filarmonica Trento