Pinocchio
Natale di pace e solidarietà
A Teatro con la scuola
Teatrincorso Spazio 14
Pinocchio
Regia Elena Marino
con Antonio Colangelo, Silvia Furlan, Massimo Lazzeri, Mara Pieri
Capolavoro di Collodi, "Pinocchio" è una storia inesauribile, ricca di rimandi a tutto il patrimonio delle fiabe, eppure profondamente radicata nella vita e nei paesaggi dell'Italia che fu. Una storia che offre innumerevoli spunti per la messinscena teatrale, e che per i bambini si trasforma in un fascinoso incontro con personaggi memorabili e vicende archetipiche.
Il nostro spettacolo si fonda innanzitutto su un'attenta fedeltà al testo originale di Collodi, che resta incredibilmente denso e poetico da un lato, ironico e divertente dall'altro. Inoltre, sulla scelta di 'giocare' sul filo rosso della nostalgia, quello stesso sentimento che emana dal rapporto fra Pinocchio e la Bambina dai Capelli Turchini. Crediamo che questo sentimento di 'nostalgia', come ricerca di ciò che ci era familiare e ci ha costruito, sia qualcosa di bello e importante, perché legato al mondo dell'infanzia e contemporaneamente allo sviluppo della personalità adulta. Radici, ricordi e amori danno la forza per affrontare la vita e inventarsi (= trovarsi) rinnovati dopo le difficoltà.
Da qui, la scelta di proporre nella scenografia e nella messinscena le atmosfere della Belle Epoque e dei teatrini di carta o giocattolo, che sono stati il gioco preferito di tempi passati e oggi sono il patrimonio di musei e collezionisti. Un piccolo grande teatrino dunque, nel quale tanto i bambini quanto gli adulti intraprendono un viaggio alla scoperta e riscoperta continue del confronto fra l'individuo e le richieste avanzate dalla vita e dal vivere sociale, fino alla conquista della responsabilità e dell'autonomia di decisione. Da qui anche la scelta di musicare alcune parti di racconto e azione scenica, dove la profonda dimensione emotiva e allo stesso tempo divertente del racconto emergono coinvolgendo gli spettatori. Il percorso della narrazione viene particolarmente arricchito nella dimensione teatrale, nella quale la metafora del burattino e del palcoscenico diventano segni concreti della macchina narrativa messa in moto da Collodi. Il fascino e la nostalgia emanati dalla Bambina dai Capelli Turchini, l'umoristica tristezza di Geppetto, la magnanima severità di Mangiafoco, l'irresistibile cialtroneria del Gatto e della Volpe, la seducente illusione del "bullo" Lucignolo, le caratteristiche proprie di tutti gli altri personaggi che s'incontrano durante la vicenda, permettono a Pinocchio di sbagliare ma, attraverso i propri errori, di crescere.
Tra canzoni, gag, momenti visionari e ricostruzioni reali, interazione con i bambini e caratterizzazione dei personaggi, il divertimento è assicurato: l'allegria della fiaba offre a teatro l'opportunità di rivivere insieme, nella piccola comunità degli spettatori, emozioni che costruiscono in positivo la personalità di ciascuno.
organizzazione: Comune di Mori