Pippo Pettirosso
Stagione di prosa di Ala 2012/2013
A teatro con mamma e papa
C.T.A. di Gorizia
Pippo Pettirosso
testo, scene e figure di Francesco Tullio Altan
con Elena De Tullio e Loris Dogana
regia di Roberto Piaggio
Pippo si sveglia una mattina e si ritrova da solo senza la sua mamma, che tuttavia gli ha lasciato un biglietto con le istruzioni per la giornata: «Lavati, spazzolati i denti, bevi il latte, mangia i biscotti, pettinati, vestiti, vai a fare un giro...». Pippo non sa ancora leggere, tuttavia sa benissimo che cosa deve fare e obbedisce alla lettera.
Poi esce dal nido e va a fare una passeggiata nel bosco, dove incontra il gatto, le rane, il gallo, lape, il fiore. Tutti sanno fare qualcosa: il gatto sa miagolare, le rane gracidare, il gallo canta il chicchirichì della sveglia, lape sa fare il miele, il fiore profuma... Pippo pettirosso sa a malapena volare, per il resto sa fare ben poco... non sa nemmeno fischiare
Per di più si perde, e proprio mentre scoppia un terribile temporale.
Per fortuna cè la casa del merlo Aldo, musico, che, oltre a dargli ospitalità per qualche ora, farà per lui una cosa meravigliosa: gli insegnerà a fischiare
spiegandogli anche che cè una musica per ogni cosa
basta ricordarsela!...Una musica per la cioccolata, una per la rosa e il gelsomino, una per laglio
Insomma il merlo Aldo gli fa un piccolo corso di educazione musicale per giovani e inesperti pettirossi.
La sera Pippo, riprendendo la strada di casa, torna a incontrare gli stessi personaggi di prima. Ma questa volta sarà lui a insegnare loro qualcosa... Durante la giornata trascorsa con il merlo Aldo, Pippo è diventato infatti più autonomo e più grande. E, con laiuto di ciò che ha imparato, riesce a vincere la paura del bosco buio e a ritrovare la strada di casa.
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Ala