Playhard
Uno spettacolo che racconta la complessità dell’esistenza e di un sentire totalmente femminile.
Teatrincorso - Live Art
di Elena R. Marino con Silvia Furlan
regia di Elena R. Marino
Playhard è una follia pura, lucida, che prende il volo sulle ali di un desiderio sfrenato di felicità. Per una volta tutto deve andare bene, per una volta capiterà di vincere tutto. Se la società, il lavoro, la vita personale chiudono i battenti, deludono, erodono, usurano, allora “giocare forte” rimane l’ultima soluzione. Per una volta: Superman del destino. Nessun dramma didattico sul “gioco patologico”: ma un’interrogazione a più riprese, a più direzioni, sul come e sul perché un’intera nazione chiuda gli occhi e si rifugi sempre più nella scommessa, nell’isterica scommessa su una vittoria, quale che sia, su un risarcimento esistenziale che d’un colpo, con un colpo di dadi, annienti decenni di scempio della dignità, della verità, della giustizia sociale, morale e penale.
Playhard è una corsa senza respiro, uno slancio e un salto nel vuoto, per un attimo felici, d’una felicità isterica, per un risarcimento completo. Vogliamo il lieto fine a tutti i costi. Playhard è una donna, questo è il suo soprannome, tutto quello che impara a fare è “giocare forte, giocare tanto, giocare duro”. Che lo spazio scenico sia campo di gioco, che il gioco sia per vivere o morire, soccombere alla stanchezza o rilanciare, rilanciare, ancora una volta rilanciare. Tutto il mondo di immagini e parole che ci vive addosso, giorno dopo giorno, deve trovare un luogo in cui conflagrare. Così mettiamo in campo il linguaggio, lo scardiniamo, ci soffermiamo sui meccanismi, li esaltiamo, vogliamo esaminarli da vicino, portarli alle estreme conseguenze: che le parole mettano su i loro teatrini, che i personaggi pensino di entrare in scena, e che poi rimangano a risuonare i frammenti, le glossolalie, le intermittenze di un senso altro. Proiettiamo immagini che interagiscono con il corpo del performer, formano parole ed echi con strascichi visualizzati, frammenti di mondo, assembramenti di gente che vengono evocati come fantasmi a prendere parte al gioco rituale. L’estrema forza ed energia, l’estremo vigore e grido, l’estrema felicità e volontà sfrenata di successo subiscono la metamorfosi loro dovuta, diventano antri d’anima, in cui un istante di silenzio, un istante di immobilità, un istante di buio, un istante di solitudine risplendono finalmente come tutto ciò che avevamo sempre agognato: un momento di tregua dall’affollato massacro della vita.
Biglietti
- Intero € 12
- Ridotto € 8 (per studenti, anziani (oltre 65 anni), soci Family card
- Pacchetto famiglia: per ogni adulto (massimo due) € 8,00 - per ogni figlio (fino ai 14 anni) € 3,00
Prevendita biglietti:
- Presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica. Il servizio è offerto a titolo gratuito dalle Casse Rurali del Trentino.
- presso la biglietteria del teatro: il giorno dello spettacolo dalle ore 20.00 alle 21.00.
organizzazione: Coordinamento teatrale trentino