Poiesis. Lo sguardo della poesia
Con questa serata creativa dei giovani studenti dell'Istituto Superiore d'Arte e della Scuola media annessa, si intende ricreare il "cerimoniale giocoso di festa" concepito dal pittore Itten Bauhaus di Weimar, diretto a stimolare il lavoro creativo a tutto campo secondo un processo "simbiotico" con l'opera d'arte.
"Poiesis" è dunque il paradigma di sintesi per rendere visibile l'immaginario attraverso i segni dell'arte teatrale, dell'arte della recitazione, dell'arte musicale, dell'arte della pittura. Uno spettacolo con il carattere estetico, artistico-sensoriale, spirituale dell'arte che imprime in noi delle tracce, dei percorsi di senso, qualificando in qualche misura le nostrepratiche quotidiani.
I tre eventi, sentiti nel modo e nelle relazioni e dei riferimenti cognitivi e culturali, rappresentano vere e proprie elaborazioni della poesia, medium della purezza dello sguardo dell'arte.
MERIDIE: Il testo poetico indica un "tempo" che si presta ad assumere la qualità della "sospensione". L'intensità della luce consente di stabilire una sorta di empatia con la natura e la divinità. La musica, le figure danzanti e il canto segnano anche l'ascolto dell'essere sotto forma della rimembranza di un'età d'oro, di un tempo felice che comunque concede anche inquietudine.
Testo poetico: Sergio Filosi - Musiche: Gianfranco Grisi - Canto: studentessa Christiane Raich - Gruppo Strumentale: Dissuono - Violino I e II: Nadia Carli e Anna Nicolodi - Viola: Filippo Degasperi - Violoncello: Marco Dalbianco - Contrabbasso: Carlo Nerini - Flauto: Ornella Gottardi - Clarinetto: Fabrizio Zeni - Direttore: Gianfranco Grisi - Coreografie: Wally Holzhauser - Danzatrici: Claudia Albertini, Martina Bordigon, Silvia Gadda, Eleonora Maistri, Annalisa Manara, Claudia Nordino, Stefania Pasquali, Elisa Pisacane, Veronica Sommavilla, Laura Tomasi, Michela Vaudagna (alunni) - Voce recitante: studentessa Deborah Cavada - Scenografia: Domenico Ferrari
CADUTA LIBERA (Il precipizio ha un orlo di stelle): è una forma teatrale dove emerge lo sguardo ispirato ai linguaggi circensi. Il principio guida è il linguaggio simbolico, di cui si alimentano i racconti, le affettività, le forme dell'immaginario.
Regia: Giacomo Anderle - Interpreti: Alessandro Bertoletti, Ivan Carcassi, Mattia Froner, Corinna Furlani, Agnieszka Kaszucka, Gaetano Liberti, Federica Mele, Barbara Pallaoro, Paola Peroni, Amira Redavid, Pamela Rigott, Giovanni Sassaro, Massimiliano Svaldi, Angela Vianello (studenti Istituto Superiore) - Ideazione maschere a cura degli studenti dell'Istituto Superiore (classi 2° A, B, C) - Coordinamento e realizzazione maschere: Primo Micarelli
IL TEMPO PRESENTE E IL TEMPO PASSATO: quadro di sintesi dell'evento finale dello spettacolo: narrazione, poesia, canto, musica, pittura confluiscono in un tempo-memoria, nel quale reminiscenze del passato e percezioni del presente disegnano la qualità dell'esperienza estetica.
Regia: Paolo Valerio - Interpreti: Chiara Battisti, Giada Bernardinatti, Micael Berti, Francesco Camin, Andrea Costa, Roberto Demattè, Valentina Mancioppi, Anna Margoni, Manuela Pedrolli, Antea Ravagni, Alessandro Valer, Anne Vinciguerra (alunni Media annessa) - Canto: studentessa Christiane Raich
L'acquisizione più importante di questa serata creativa è la consapevolezza che ognuno di noi può accedere all'arte, perché ha dentro di sé il luogo dell'arte.
organizzazione: Istituto d'Arte & Scuola Media annessa Alessandro Vittoria - Comune di Trento