Polvere di stelle

Non è mai facile raccontare una storia nata per il cinema, ma "Polvere di stelle" in questo senso è un film molto speciale. E' un film sul teatro e in particolare su un genere di teatro considerato il più povero, il più guitto, il più plebeo e al tempo stesso il più rimpianto da tante generazioni: l'avanspettacolo. Una storia di fame, di miseria e di sogni di gloria sulle tavole sconquassate dei teatrini di provincia, vissuta da povere anime sullo sfondo di una guerra tremenda e difficile da capire.
"Da Canneto degli Abruzzi a Hollywood", così si potrebbe chiamare questo spettacolo, che racconta la "grande illusione" di piccola gente che la fortuna sfiora per un attimo e, così, con la stessa crudele rapidità, abbandona, relegandoli al loro destino e alla loro vita di miseria e lotta, dove però un esile filo di speranza e illusione può sempre riaccendere e far brillare la stella del successo che è dentro di noi.