Portobeseno
Il festival Portobeseno inizia l'attività 2009 con il progetto DIALOGHI, evento multimediale ospitato nel castello di Beseno e completamente dedicato al paesaggio sonoro della Vallagarina.
Il lavoro di ricerca si compone di interviste a persone residenti e registrazioni ambientali, un percorso sonoro che si snoda tra i rumori autostradali del fondovalle lagarino e l'acqua del torrente Rossbach, o rio Cavallo, che scorre ai piedi della collina di Beseno.
Un concerto e un dialogo fatti di storie raccontate e suoni ambientali.
Il progetto DIALOGHI nasce da una collaborazione di artisti di diversa estrazione e si compone di installazioni multimediali e da una particolare e innovativa performance audio di Sara Lenzi, artista e docente trentina che vive ormai da anni a Bologna dove ha fondato l'agenzia di design sonoro Lorelei.
Nel suggestivo percorso che si snoda tra le mura del castello è ospitata l'installazione sonora di Sara Maino dedicata all'archivio di fonti orali "Lagarina sonora", nato nell'ambito del progetto triennale di Portobeseno. Una selezione dell'archivio audio è fruibile all'indirizzo www.portobeseno.it >>
Conclude il percorso espostivo l'opera SP59 di Mylicon/EN, installazione audio video che racconta l'omonima performance nell'ambito di Portobeseno 2008 quando il duo di artisti si trovo' a dialogare con i suoni della vallagarina lungo la strada Nomi-Calliano (strada provinciale 59) che costeggia autostrada, Adige e ferrovia.
programma della serata
LA VOCE DELLE COSE
performance e installazione sonora di Sara Lenzi
regia del suono e progettazione sonora di
Luigi Mastandrea e Vinicius Giusti
Ogni suono, ogni voce, porta con sé la memoria della sua origine ed è allo stesso tempo comunicazione, proiezione verso l'esterno, dialogo.
La voce delle cose indaga il rapporto tra alcuni oggetti della vita quotidiana, raccolti nel territorio della Val Lagarina e i loro suoni, i suoni dell'ambiente circostante, le voci dei suoi abitanti. Attraverso il suono sarà possibile riannodare le vite individuali al più vasto percorso delle trasformazioni sociali e storiche di un territorio.
Gli oggetti, collocati tra il pubblico, verranno trasformati grazie ad una innovativa tecnologia audio in veri e propri corpi vibranti. Ogni singolo oggetto sarà testimonianza sonora di luoghi e persone lontani nel tempo ma accomunati dall'appartenenza allo stesso ambiente, in un dialogo tra passato e presente, tra luoghi fisici e luoghi della memoria.
Sara Lenzi & Lorelei
Sara Lenzi è nata a Rovereto e a Trento ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della musica frequentando il corso di pianoforte e poi di sassofono al Conservatorio della città.
Nel 1998 si trasferisce a Bologna, dove si iscrive alla facoltà di filosofia, suo grande sogno fin dalle scuole medie.
Ottenuta la laurea in filosofia con il massimo dei voti e la lode, si è diplomata in sassofono e in musica elettronica al Conservatorio G.B. Martini della stessa città. Nel 2006 frequenta il Master Soundex- progettazione sonora per spazi espositivi e ambienti virtuali, dedicato alle installazioni sonore, presso il prestigioso centro Tempo Reale di Firenze.
Docente al Biennio Specialistico di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio di Rovigo. La sua attività artistica comprende installazioni (Reggio Emilia, Arezzo, Livorno, Firenze) ed esecuzioni di propri brani elettroacustici (Italia, Polonia, Brasile, Argentina, Israele). La sua attività di divulgatrice verte principalmente sul tema del paesaggio sonoro; è socia del Forum Europeo per il Paesaggio Sonoro.
Nel 2007 dà vita all'agenzia di design sonoro Lorelei. Lorelei realizza allestimenti sonori e interattivi per spazi espositivi pubblici e privati, oltre che progetti di comunicazione sonora e sound branding.
Dal 2006 cura il blog sounDesign.info, riferimento italiano nel mondo della progettazione sonora, assieme a Gianpaolo D'Amico. Il blog è promotore di numerose iniziative nazionali nel mondo del sound design.
Assieme a Luigi Mastandrea e Vinicius Giusti prosegue nella ricerca sul suono, sul suo rapporto con lo spazio e, soprattutto, con l'ascoltatore.
www.loreleiproject.com
SP59
installazione audio video di Mylicon/EN
Le auto e i mezzi pesanti si specchiano nell'acqua del fiume, il rumore di fondo dell'autostrada si confonde con il brusio dell'acqua.
Sull'altra sponda del fiume corre la ferrovia, meno regolare nel suo fluire ma più impetuosa, lunghi momenti di quiete vengono rotti dal passaggio violento dei vagoni.
Intorno le vigne, le case e i paesi, circondati dalle montagne e sullo sfondo il castello, testimone silenzioso e severo di altri tempi.
SP59, uno strato di asfalto abbandonato che guarda a Castel Beseno con occhio complice rivendicando lo stato di luogo sospeso e immobile in cui si trova.
Attraverso la moltiplicazione dei punti di vista, l'installazione offre una riflessione sulla stratificazione di segni e degli elementi di un paesaggio sonoro/visivo così denso come la valle dell'Adige.
Un nuovo flusso, nuovi paesaggi e nuove geografie vengono create nell'interazione costante tra il suono dell'ambiente, filtrato e spazializzato, e le immagini registrate sul tratto di strada abbandonata della Provinciale 59 Nomi-Calliano.
Mylicon/EN è una formazione composta da Daniela Cattivelli e Lino Greco.
myliconen.it
PUNTI SONORI - RACCORDI
installazione sonora di Sara Maino
Ascolta... voci.
Osserva... piccoli suoni luminosi nel buio della notte.
Ricorda... memorie che accompagnano il visitatore nella passeggiata notturna.
Dentro un castello dialogante col buio e la luce. Suggestioni, rinvii al passato e al presente: preludio sulla porta dellinatteso.
Accordi col tempo della storia, col tempo dellanima dei luoghi, col tempo della tua anima.
www.saramaino.splinder.com
organizzazione: Associazione Culturale Libera Mente