Prendersi cura

Circola un coerente ritornello: che dalla crisi si esce cambiando, che non si può restare immobili, fissi sul presente. Se la crisi è declino, è pure opportunità. Bisogna viverci dentro e ri-generare la comunità lavorando per la felicità dell’altro, prendendosi cura di lui. L’individualismo uccide e non fa uscire dalla crisi.
In questo contesto è indovinata l’iniziativa “Prendersi cura” dell’Associazione Amici di Emanuele Stablum che - in collaborazione con il Comune di Terzolas (Trento) e il locale Convento dei Cappuccini - propone per la settimana dal 9 al 15 agosto varie occasioni per riflettere. E lo fa attingendo da storia e attualità, raccontando le vicende di due protagonisti del passato e di un testimone del presente.

Fra Atanasio Cristofori (1885-1961) fu un erborista che visse oltre vent’anni nel paese della Val di Sole, lasciando un patrimonio di conoscenze confluite in pubblicazioni divenute popolari, ricche di immagini delle piante officinali, per l’occasione raccolte in mostra, accanto a ciuffi naturali e fossili preziosi. Fratel Emanuele Stablum), nativo di Terzolas (1895-1950) fu religioso della comunità di Padre Monti, divenuto medico per chiamata esplicita dei suoi superiori, come racconta la mostra narrativa esposta in dieci pannelli illustrati. Riconosciuto “Giusto tra le nazioni” da Israele, lo scorso aprile è stato dichiarato venerabile dalla Chiesa cattolica.
Un carattere di attualità, senza dubbio stimolante, lo darà la figura di Fèro, che ha stabilito come suo habitat naturale la vicina Val di Tovel. L’esposizione documentaria dell’opera di fra Atanasio, da lui curata, è arricchita dalle sue recenti scoperte in ambito paleobotanico, avendo ritrovato nella zona del monte Ozol evidenti tracce di un’area arborea di 280 milioni di anni fa.

Il meraviglioso palazzo comunale “Torraccia” ospiterà questa iniziativa nelle sale al pianterreno, da poco ristrutturate proprio per una funzione culturale. Il programma prevede: apertura tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19