Presentazione del libro: Lodovico Pavoni educatore e maestro di vita: studi e approfondimenti carismatici
Presentazione del volume
Lodovico Pavoni educatore e maestro di vita: studi e approfondimenti carismatici
Di Giuseppe Rossi FMI, Congregazione dei figli di Maria Immacolata-Pavoniani
Introduzione e intervista di p. Giorgio Butterini, Direttore delle Biblioteche dellIstituto Trentino di Cultura, Trento
presentazione a cura di p. Roberto Cantù, Archivista Congregazione Figli di Maria Immacolata-Pavoniani di Tradate
Lodovico Pavoni nacque a Brescia l11 settembre 1784 da genitori nobili e benestanti. Egli si rivelò subito un ragazzo vivace e geniale, dotato di grande intelligenza, aperto a molti interessi, sensibile ai problemi sociali.
Ordinato sacerdote nel 1807, si dedicò subito ad unintensa attività catechistica, fondando presto un suo oratorio sapientemente organizzato per leducazione cristiana dei ragazzi e degli adolescenti più poveri, precorrendo così i moderni centri educativi diurni e lassociazionismo giovanile. Mons. Gabrio Nava nel 1812 lo sceglie quale suo segretario, pur concedendogli di continuare la direzione delloratorio, divenuto assai fiorente e con centinaia di assidui frequentanti. Nel 1818 lo nomina canonico del duomo e lo autorizza a dedicarsi interamente alla fondazione di unCollegio darti, che dal 1821 si chiamerà Pio Istituto S. Barnaba, per adolescenti e giovani poveri o abbandonati, ai quali in seguito aggiunse una sezione per sordo-muti. Nei trentanni che seguirono Lodovico Pavoni sviluppò un suo metodo educativo, che lo pone allavanguardia degli Educatori più illuminati dell800; organizzò un modello di istruzione e di avviamento al lavoro che prelude alle moderne scuole professionali; diede inizio ad uneccezionale attività tipografica ed editoriale, precorrendo lapostolato attuale dei mezzi della comunicazione sociale; introdusse nel mondo del lavoro sapienti riforme di assoluta novità, anticipando di mezzo secolo la dottrina sociale della Rerum Novarum; infine fondò la Congregazione religiosa dei Figli di Maria Immacolata, che apparve così nuova e audace (i frati operai) da lasciare a lungo perplesse autorità civili e religiose, che solo dopo oltre un decennio di pratiche estenuanti le diedero il riconoscimento ufficiale. Padre Lodovico Pavoni morì il 1° aprile 1849 a Saiano, presso Brescia, vittima eroica del suo prodigarsi per portare in salvo i suoi ragazzi dal pericolo dei combattimenti delle Dieci Giornate di Brescia.
La Chiesa nel 1947 riconobbe leroicità delle sue virtù e lo propose come modello di vita cristiana. Papa Giovanni Paolo II lo ha dichiarato beato il 14 aprile 2002.
Autore: P. Giuseppe Rossi
organizzazione: Biblioteca Comunale di Ala