Presentazione del libro "Migranti. Gente che sbarca." di Enrico Gurioli
La storia senza tempo di un mare, il Mediterraneo, che per secoli è stato per i popoli migranti fonte di vita e spesso di morte.
Un luogo di incontro e contaminazione tra culture, oggi attraversato da donne e uomini in fuga, spinti dal sogno tangibile di una vita migliore in Europa.
Enrico Gurioli rende un omaggio alla cultura del “condurre a salvamento” tipica di chi naviga, ora messa a repentaglio da un approccio politico totalmente estraneo alla vita di mare e intriso di pregiudizi. Un’invettiva in punta di fioretto verso tutti coloro che, dal traffico vigliacco di esseri umani, traggono ingiusti profitti. Anche politici.
Gurioli scrive: “Il mare e il migrante sono sempre stati un binomio forte, come la loro stessa vita. O come la morte. In molti casi sono stati salvati dal naufragio, perché tra le onde non ci sono stranieri, ma esseri umani”.
Partendo dalla constatazione che la crisi in Nord Africa abbia causato l’enorme massa di migranti disperati che cerca di raggiungere per mare i porti europei, Gurioli racconta la storia di ‘gente minore’, di persone comuni che intraprendono un viaggio in cerca di una speranza.
Enrico Gurioli è giornalista e autore di mare. Collaboratore di «Qn», «Il Resto del Carlino» e «Times of Malta», ha scritto ‘Vespucci: la nave più bella del mondo’ (De Agostini 2006), giunto alla quarta edizione e tradotto in lingua inglese; ‘Longanesi Cattani. Il miglior Comandante fra i Comandanti migliori’ (Mursia 2008); ‘Ti regalo il mare. Viaggio in Mediterraneo’, ‘Il mare in cucina‘, ‘A bordo di un sogno‘(Gribaudo 2010); e ‘Torri costiere del Mediterraneo‘(Gribaudo 2011).
Ha inoltre pubblicato il saggio ‘Il lessico nei traffici via mare’ e ‘Storie di finanzieri e contrabbandieri’ per il Comando generale della Guardia di finanza, presentato nel 2007 nelle ambasciate italiane nel mondo. Nel 2012 è uscito per Pendragon il suo saggio ‘Barche amarrate. Dino Campana. La vita, i canti marini e i misteri orfici’, di cui l’antologia di testi campaniani legati al mare, ‘I canti marini’ (2013) è il naturale completamento.
Nel 2015, sempre per Pendragon, ha pubblicato il delizioso ‘Il piccolo libro dei venti.’