Presentazione del libro: Quando San Rocco era una chiesa

Convegno

Venerdì 13 ottobre alle 20.30 presso il Museo di Riva del Garda, si terrà la presentazione del libro: “Quando San Rocco era una chiesa” di Maria Luisa Crosina e Francesca Odorizzi, coordinato con la mostra analoga allestita presso il Museo per tutto il mese di ottobre.

Nel libro, edito dall’associazione Sommolago, dal Comune di Riva del Garda e dalla Biblioteca civica, si ripercorre la storia dell’antica chiesa di San Rocco di cui oggi è rimasta solo la cappella che sorge nella piazzetta omonima.
La chiesa venne edificata in seguito ad un voto fatto dalla comunità di Riva dopo l’epidemia di peste del 1512 e, fino all’epoca della sua distruzione, rivestì una certa importanza per la città di Riva, come si deduce anche dalla sua collocazione nel tessuto urbano: alle spalle del Municipio e nei pressi del porto, una delle zone più vivaci sotto il profilo commerciale della città.
La chiesa fu dunque eretta come voto: in seguito all’epidemia di peste il Consiglio deliberò la costruzione dell’edificio sacro e l’allontanamento degli ebrei dalla città per impedire loro di praticare l’usura. La chiesa, dedicata a San Rocco, il Santo che proteggeva dalle pestilenze, venne eretta a più riprese nella quadra di Castello, zona di Riva dove vi erano numerosi ebrei, e fu consacrata nel 1574; gli ebrei continuarono non solo a vivere nei pressi della chiesa ma anche a tenervi il banco di prestito.
Alla chiesa di San Rocco venne subito preposta la Confraternita omonima. Nel 1700 le venne aggiunta l’abside e fu ricostruito, ad opera dei lapicidi Cristoforo e Sebastiano Benedetti, un nuovo altare. L’abside fu decorata nello stesso anno con gli stucchi di Sante Miola e gli affreschi di Giacomo Eccher. Durante la Grande Guerra fu danneggiata in seguito a bombardamenti e, al termine del conflitto, l’aula fu demolita lasciando solamente l’abside, tuttora visibile. I quadri della chiesa che sussistono sono tutti conservati presso la Pinacoteca del Museo di Riva del Garda, tra essi vanno ricordati Cristo deposto con l’Addolorata, due quadri del pittore rivano Giuseppe Craffonara, la pala d’altare di Martino Teofilo Polacco e vari arredi.


organizzazione: Museo Civico di Riva del Garda