Presentazione del volume: Boschi e mercanti

Convegno

Seminario per la presentazione del volume:
Boschi e mercanti. Traffici di legname tra la contea di Tirolo e la Repubblica di Venezia (secoli XVI-XVII)
Katia OCCHI
Il Mulino, Bologna, 2006

Introduce: Gian Enrico Rusconi, Direttore ITC-isig
Presenta il libro: Andrea Leonardi, Trento
Intervengono: Claudio Donati, Milano - Gigi Corazzol

Tra Cinquecento e Seicento l'accesso continuo alle licenze di taglio di boschi rilasciate dalla Camera arciducale dell'Alta Austria per i bacini gravitanti su diversi corsi d'acqua dell'arco alpino sud-orientale aprì alle élites residenti nella fascia di confine tra l'Impero e la Repubblica di Venezia importanti spiragli e possibilità economiche, grazie allo sfruttamento delle risorse della montagna. Dai commerci di legna da ardere, principale risorsa energetica del tempo, di legna da opera e dei loro derivati traevano beneficio sia le città e i distretti della pianura, sia le popolazioni alpine, alle quali erano garantiti i rifornimenti di derrate alimentari. Il modello ecologico di unità sovraregionale analizzato nel presente volume è costituito principalmente dall'asta fluviale del Brenta e del Cismon, sottoposta in parte alla contea del Tirolo, ma proiettata verso la Repubblica veneta. Quest'area beneficiava da un lato di un esteso patrimonio forestale e dall'altro dei mercati di sbocco presenti in una zona ad alta densità demografica, suddivisa in diversi distretti produttivi, la cui capitale, Venezia, era un importante centro di consumo e di scambio. La ricerca analizza la distribuzione degli interessi economici di alcune imprese, i loro legami con il circuito creditizio veneziano, l'organizzazione del lavoro e la distribuzione delle infrastrutture, ma si sofferma anche sull'intreccio di rapporti d'affari e di patronage tra i mercanti e le élites locali, i feudatari e i membri della burocrazia austriaca, interessati a favorire quegli acquirenti in grado di trasformare in ricchezza un patrimonio naturale di lenta riproducibilità.

Katia Occhi ha conseguito il dottorato di ricerca in storia della società europea presso l'Università Statale di Milano. Si interessa di storia sociale ed economica dell'età moderna. Attualmente collabora ai progetti di ricerca del Centro per gli studi storici italo-germanici di Trento.


organizzazione: ITC-Isig