Presentazione del volume: I trecento laghi del Trentino

Convegno

Le morfologie montuose del Trentino ospitano uno straordinario numero di laghi, circa 350, nella quasi totalità dovuti all'azione diretta o indiretta del modellamento glaciale, responsabile della "giovanilità" del nostro paesaggio montuoso, che resiste a consegnarsi alle forze dell'appiattimento gravitazionale.

Giovedì 18 novembre 2004 alle ore 17.30 presso l'Aula Magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali verrà presentato il volume di Gino Tomasi I trecento laghi del Trentino. Il libro considera tutti gli aspetti ambientali di queste prestigiose grandi e piccole presenze naturali e ne privilegia con ricco accompagnamento illustrativo i significati più rilevanti: l'origine, la classificazione, la distribuzione in rapporto alla quota e alla morfologia del suolo, le caratteristiche delle acque e dei popolamenti florofaunistici, le cause del loro invecchiamento e scomparsa, la loro conoscenza e considerazione nel passato e nel presente.
Questo panorama su differenti ma consistenti aspetti naturali e antropici, appagante nel contempo la divulgazione e la rigorosità scientifica, è destinato a suscitare l'interesse e divenire nuova fonte informativa non solo per i naturalisti, ma per gli alpinisti, turisti, subacquei, pescatori, speleologi, e per tutti coloro che intendono godere le bellezze naturali attraverso il loro possesso conoscitivo.

Breve scheda del volume
Nel libro viene dato dovuto spazio all'influenza umana nei confronti delle acque lacustri, sia dal punto di vista delle non poche situazioni di colposa sofferenza ambientale, sia delle trasformazioni subite dai laghi naturali o delle numerose creazioni di nuovi bacini artificiali a fini idroelettrici.
Particolare indagine è riservata a quelle entità naturali così imparentate con i laghi e che attualmente sono sempre più considerate quali preziosità naturalistiche: gli ambienti umidi, frequentemente residui d'antichi laghi scomparsi per interramento o soffocati dalla vegetazione.
Riccardo Decarli, studioso di speleologia, cura nel testo il capitolo dedicato ai laghi sotterranei, occulti nelle loro sedi carsiche e finora poco considerati nelle loro peculiarità fisiche ed ideologiche.
Alla fauna ittica è riservata un'ampia trattazione curata da uno specialista in materia Leonardo Pontati, corredata dell'atlante raffigurato di tutte le specie presenti.
Rilevante pregio dell'opera è dato dall'apparato iconografico che accompagna la seconda parte, la rassegna descrittiva dei laghi. In essa tutti i laghi sono analiticamente raffigurati a cura di un solo autore, Cesare Paggetti, con il preciso intento di fotografarli con rigorosa fedeltà alla morfologia che li accoglie, e perciò con agevolazione della loro possibilità interpretativa, evitando la caduta in quei facili effetti trasfiguranti che troppo spesso vengono adottati. I suggerimenti per gli itinerari di accesso diventano poi preziose indicazioni, segnatamente per i laghi di alta quota.
Segue, in completa autonomia d'utilizzo, il catasto dei laghi, che riporta in forma di scheda tutti i dati geografici e morfometrici dei bacini naturali, accompagnato dalla relativa bibliografia generale, ricca di circa seicento voci.

I trecento laghi del Trentino - pagg. 536
Una co-edizione Artimedia - Temi editrice
Organizzazione del volume: Valentina Trentini
Coordinamento editoriale: Giovanni Giovannini
Design e impaginazione: Mara Franceschi con la collaborazione di Gloria Callegari e Stefania Gasperi.


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali