Presentazione del volume "Le agiografie dei martiri d'Anaunia e di Romedio eremita"

La serata vedrà l’interessante intervento del professore ordinario presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento PAOLO GATTI e del dottore di ricerca cum laude in Letteratura latina medievale studiosi e ricercatori Christian Giacomozzi.

Incontri e convegni , Presentazione libro

Il 29 maggio 397 è il giorno del martirio dei tre missionari Sisinnio, Martirio e Alessandro, inviati dal vescovo di Trento, Vigilio, a evangelizzare la Val di Non (Anaunia).

La prima testimonianza sulla loro vicenda è resa da Vigilio in due sue lettere, una diretta a Simpliciano, successore di Ambrogio nella sede episcopale di Milano, l’altra a Giovanni Crisostomo, patriarca di Costantinopoli.

I tre martiri vengono poi ricordati da altri scrittori del periodo (Massimo di Torino, Gaudenzio di Brescia, Agostino) e hanno anche una discreta fortuna cultuale e agiografica, come dimostrano i testi a loro dedicati, in particolare la Passio ss. Sisinnii, Martyrii et Alexandri, pervenutaci in due diverse redazioni.

Ben altra origine ha invece il culto di Romedio – o Remedio, secondo la forma attestata dalle fonti più antiche –, avvolto com’è nella leggenda. Le sue agiografie, assai tarde, ne fanno erroneamente un contemporaneo di Vigilio e dei tre martiri Sisinnio, Martirio e Alessandro: storicamente invece la sua figura non può precedere l’età feudale e le ricostruzioni che leggiamo nei testi che lo riguardano sono, in gran parte, frutto della fantasia e della devozione popolare.

A questi santi, particolarmente venerati nella Val di Non, è dedicato il secondo volume del «Corpus Hagiographicum Tridentinum».

Antonella Degl’Innocenti ha curato l’edizione delle due redazioni della Passio ss. Sisinnii, Martyrii et Alexandri e delle relative epitomi, mentre delle Vite di Romedio si sono occupati Paolo Gatti e Christian Giacomozzi.


organizzazione: Associazione Culturale G. B. Lampi,