Presentazione del volume: Le età del Museo. Storia uomini e collezioni del Museo Civico di Rovereto

Rovereto Estate 2004 / Incontri

Presentazione del volume
Le età del Museo. Storia uomini e collezioni del Museo Civico di Rovereto
Introducono Giuseppe Olmi e Renato Mazzolini

Un libro atteso, pensato in occasione dei 150 anni del museo e realizzato dopo più di due anni di maturazione. A cura di Fabrizio Rasera, nelle sue oltre 400 pagine il volume racchiude non solo uno spaccato di storia della città, dei suoi umori, della sua vita economica, politica e culturale, ma anche una serie di saggi sulle collezioni a firma di alcuni conservatori e collaboratori del Museo, una ricca sezione di biografie con i protagonisti dell'avventura culturale 'Museo Civico' con tutte le sue implicazioni dal 1851 a oggi, nonché un apparato iconografico che restituisce viva l'immagine delle diverse 'età' del Museo e della città in cui è nato e cresciuto.
Il libro, edito da Osiride, ha rappresentato un'iniziativa non soltanto sostenuta, ma pienamente condivisa dalla Cassa Rurale di Rovereto, la cui lunga storia si è da sempre intrecciata con quella del Museo, spesso con percorsi e protagonisti comuni.

"La storia del Museo non è confinata entro le sue pareti: quelle stanze affollate di oggetti, apparentemente remote e silenziose, vengono assunte qui come osservatorio su processi culturali e politici più vasti. Ne sono protagonisti i numerosi cittadini che hanno concorso a fare del Museo un luogo vivo di conoscenza e di relazione. Tra essi ci sono gli eroi di questo libro, i personaggi simbolo: Fortunato Zeni, Giovanni de Cobelli, Paolo Orsi, Livio Tamanini. E insieme a loro gli altri cento e più soci di cui vengono ricostruite le biografie, in un dizionario –incompleto ma significativo- che va dal 1850 al secondo dopoguerra. Fino a vent’anni fa il Museo è stato gestito da una società fatta di studiosi che vi hanno profuso energie e tempo con generosità ammirevole: il libro è anche una sorta di album sociale, che tenta di rendere visibili la vastità e il valore di questo impegno civico". (Fabrizio Rasera)